Ciclismo, Viviani: “Anomalia cardiaca, ma ora sto bene”

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “Domenica scorsa, durante un
allenamento in salita, il mio cuore è balzato a oltre 220
battiti per una ventina di secondi. Mi sono spaventato e ho
chiamato il dott. Corsetti, il medico che mi segue da oltre 10
anni. E’ un cardiologo e ha deciso di fare subito degli
approfondimenti per capire le cause di questa aritmia strana.
    Sono stato sottoposto a ecocardiogramma, elettrocardiogramma e
prova da sforzo, per poi essere ricoverato lunedì nell’ospedale
universitario Torrette Lancisi di Ancora”. Così Elia Viviani,
olimpionico dell’Otium a Rio de Jeneiro nel 2016, fra i
velocisti più quotati del panorama mondiale, parla del problema
che lo ha costretto a essere sottoposto ad accertamenti a causa
di un’anomalia cardiaca. “Mi hanno sottoposto ad altri accertamenti e a una risonanza
magnetica – il racconto del corridore veneto -. Il controllo
finale oggi, con altri esami: si è provato a stimolare ancora
questa strana aritmia, con successo. Il cuore è partito ancora a
220 battiti e a quel punto è stata effettuata un’ablazione. Ora
sto bene, il problema sembra risolto. Ho un chip sotto la
clavicola che registra quel che fa il cuore. Sono ottimista”.
    “Domani torno a casa mia, a Montecarlo, per riposarmi, capire
quando e come ripartire: penso lo farò fra una quindicina di
giorni. Il mio programma non cambia, prevedo di tronare all’UAE
Tour, poi alla Tirreno-Adriatico e in vista delle classiche di
primavera. La mia condizione era buona e sono determinato al
riscatto, come prevedevo. Sono stati quattro giorni accelerati e
confusi, ma necessari per accertare bene la cosa. Ora servono
ottimismo e un buon recupero per ripartire”. (ANSA).
   


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