CIS E FONDI PENSIONE: PRONTO IL DECRETO DEL GOVERNO. “Altra cambiale in bianco”

Alessandro Mancini (Ps): “Avrà e etti che ad oggi nessuno può ipotizzare potendo aprire scenari inimmaginabili. Non possiamo escludere che dietro ci possa essere il primo tentativo verso l’indebitamento estero”

Questa volta la ‘soluzione’ non si è fatta attendere con il governo che si è fatto letteralmente in quattro per banca Cis.

Il decreto legge porta la data del 25 gennaio ed è il numero 16. Per capire in profondità gli effetti che esso andrà a determinare ci siamo confrontati con il consigliere del Ps Alessandro Mancini che ha detto: “Posto che mi riservo di approfondire i suoi contenuti, mi pare un provvedimento dalle maglie troppo larghe dove certamente i titoli sono giusti ma l’articolato lascia molti dubbi su quelli che saranno gli effetti e su come verranno gestite le garanzie. Nasce poi dall’emergenza, non da una analisi profonda, io non so dire quante sono tutte le garanzie che ha dato lo Stato, le sofferenze della banca Cis. Il governo non è più credibile per i danni che ha fatto. Questa poi è una cambiale in bianco con degli effetti che ad oggi nessuno può ipotizzare e può aprire scenari inimmaginabili. Non possiamo escludere che dietro ci possa essere il primo tentativo verso l’indebitamento estero”.

Il decreto doveva essere una risposta all’alta tensione di questi giorni sui fondi pensione depositati in Banca Cis, abbiamo così domandato a Giuliano Tamagnini il suo parere e grado di soddisfazione. “Non mi esprimo perché ci sarà a breve una risposta ufficiale, anticipo solo che l’art. 4 del decreto è insoddisfacente”.

La RepubblicaSM