Si salva ancora per un pelo il Segretario Simone Celli in Consiglio Grande e Generale.
Ieri sera le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno di censura per l’operato del Segretario Simone Celli. Per la maggioranza erano presenti 29 consiglieri ma alla votazione l’ordine del giorno delle opposizioni viene respinto da solo 27 consiglieri; per un soffio non è stato approvato.
La maggioranza ha perso due voti; un consigliere si è astenuto ed un altro ha votato con le opposizioni.
Il fronte compatto dei consigliere spingibottone che non fanno domande ma eseguono come robot senza capire che cosa si stia facendo si è incrinato e probabilmente in un prossimo futuro questi due consiglieri critici rispetto l’operato del governo aumenteranno; questa condizione porterà inesorabilmente alla crisi e alla caduta dell’esecutivo molto più velocemente di quanto molti pensano.
Il governo ad un passo dal precipizio?
