Fincapital la finanziaria, già in liquidazione coatta ed amministrativa, che rientrava nelle sfere di influenza dell’Avv.Livio Bacciocchi sembra, a sentire rumors in Repubblica, abbia avuto la primogenitura oltre che dello stesso avvocato di Dogana anche almeno di un importante politico sammarinese dell’opposizione.
Questa è la voce che circola insistentemente in Repubblica da un po di giorni, e cioè da quando allo stesso Bacciocchi gli è stata negata la scarcerazione dal Tribunale della Libertà di Milano.
Un’anima nera, quella del politico o dei politici, che direttamente o indirettamente si sono resi burattinai della giostra finanziaria negli affari che la Fincapital avrebbe gestito negli anni della San Marino da bere, ovvero negli ultimi 15 anni.
Curiosità ed apprensione sono i sentimenti che nel paese di toccano con mano per sapere il nome/i di questo/i politico/i. Le prove dovrebbero essere degli atti che sono a disposizione dei vari avvocati che stanno difendendo il professionista e nelle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche effettuate nei procedimenti penali nei quali Livio Bacciocchi risulta coinvolto.
Molti accusano quello o quell’altro politico, ma probabilmente la verità è dietro l’angolo ed è molto più semplice di quello che tutti immaginano.
Ovviamente si deve fare mente locale e focalizzare il contesto storico e le frequentazioni che l’Avvocato aveva in quel periodo; un periodo florido sia per San Marino che per lo stesso professionista.
Un periodo che lo ha visto leader indiscusso, probabilmente assieme a questo/i socio/i occulto/i, del mercato immobiliare e finanziario sammarinese.
I contorni che sta assumendo la vicenda iniziano a sfumarsi su uno spettro più ampio che, qualora la notizia si rivelasse fondata, avrebbero un indubbio riflesso sul mondo politico sempre più infangato in affari finanziari rivelatesi di dubbia convenienza ed i cui costi, ancora una volta – l’ennesima, saranno supportati dal sistema paese e dai suoi cittadini.
La Banca del Titano e l’affare Punto Shop lo stanno a dimostrare.
Staremo a vedere.
Marco Severini – Direttore del Giornale.ms