La provincia di Pesaro e Urbino si conferma il motore economico delle Marche, con un tessuto industriale solido e diversificato. Secondo la nuova Classifica delle principali imprese marchigiane per il biennio 2024-2025, curata dalla Fondazione Merloni, il territorio vanta 125 aziende tra le prime 500 della regione, capaci di generare un volume di vendite complessivo che supera gli 8,9 miliardi di euro.
Il rapporto evidenzia un’economia provinciale matura e fortemente orientata all’esportazione, trainata da settori chiave come la meccanica, i prodotti in metallo, l’arredamento, l’elettronica e l’agroalimentare. Tra le realtà di punta a livello regionale figurano Biesse S.p.A., leader nelle macchine per la lavorazione di materiali, che occupa la settima posizione nella classifica. Seguono altre eccellenze come Benelli Armi, il lanificio Cariaggi di Cagli, Valmex di Cartoceto e imprese in continua crescita quali Alluflon, Vitrifrigo e CMT Utensili.
In questo scenario di eccellenza, emerge con forza il ruolo di Fano come secondo polo produttivo della provincia. La città ospita Profilglass S.p.A., un colosso nella produzione di alluminio che si posiziona al sesto posto assoluto nelle Marche e risulta la prima impresa per fatturato nel pesarese. Attorno a questo gigante si è sviluppato un nucleo compatto di aziende specializzate nella metalmeccanica e nella trasformazione, come Eurotubi e Carbon Line.
La vitalità economica di Fano non si esaurisce nell’industria. La città vanta anche un settore terziario evoluto e dinamico, con importanti realtà nel campo del commercio e dei servizi avanzati, tra cui Arbo S.p.A., Papalini S.p.A., Eusebi S.p.A. e Concept Group. Il quadro produttivo locale è completato da imprese di rilievo nel settore delle costruzioni, come Costruzioni Nasoni e Cogede, e da aziende dell’agroalimentare quali Ultramar Caffè e la storica organizzazione di produttori CODMA.
Il quadro delineato dalla Fondazione Merloni restituisce quindi l’immagine di un territorio economicamente sano, la cui forza risiede in un mix equilibrato tra grandi industrie, distretti specializzati e un settore dei servizi sempre più competitivo. La provincia di Pesaro e Urbino, con Fano come suo fulcro strategico, si conferma un pilastro fondamentale per lo sviluppo dell’intera regione Marche.











