Claudia Minutillo indagata a San Marino per emissione fatture false e appropriazione indebita

Mezzo milione di euro sotto sequestro e l’accusa di riciclaggio.

Mentre la dark lady dell’inchiesta sul Mose cerca di rifarsi un’immagine in Italia rilasciando interviste in cui vuole apparire come una sorta di vittima stritolata nell’ingranaggio infernale delle tangenti, dopo l’arresto e il patteggiamento a Venezia di 1 anno e 4 mesi, con pena sospesa, altri guai giudiziari le arrivano dalla Repubblica di San Marino, Claudia Minutillo ex segretaria di Galan ed exad di Adria Infrastrutture satellite della Mantovani è stata iscritta nel registro degli indagati dai magistrati sammarinesi insieme a William Colombelli e a Piergiorgio Baita con la contestazione a vario titolo anche di appropriazione indebita e emissione di fatture false. (…)

Gli investigatori delle fiamme gialle hanno ricostruito oltre 400 versamenti per un ammontare complessivo di oltre 17 milioni di euro ai quali seguivano quelli che venivano definiti ”prelievi lampo”.

Vale a dire che alcuni giorni dopo l’accredito sul conto corrente bancario passava Colombelli ad incassare come quando la Mantovani versò 667.671,85 e l’indomani passò Colombelli a ritirare il contante che lui stesso e Minutillo provvedevano ad esportare in veneto. E Colombelli e signora avrebbero incassato la loro quota parte creando nel 2005 la loro Finanziaria Infrastrutture Sa, Società anonima, oggi liquidata e radiata versando ciascuno 772.000 euro per un capitale complessivo di euro 1 milione e 500 mila. Società che non ha mai operato e che in regime di blocco dei pagamenti della Bcs (ora acquisita dalla Asset Banca) è riuscita ad ottenere il trasferimento da 1 milione e 200 mila. Era il 15 dicembre 2011.

Il gazzettino