RIceviamo e pubblichiamo mail giuntaci quest’oggi dal consigliere Claudio Felici
”Che la prepotenza e l’arroganza del Segretario Gatti sia seconda sola alla propria voglia di potere è un fatto già tristemente noto a molti, e l’episodio di cui intendo riferire non è che l’ultimo dei numerosissimi esempi.
In data 4 dicembre scorso i colleghi Belluzzi e Chiaruzzi, ai quali il sottoscritto si associa per la risposta scritta, così come previsto espressamente dal Regolamento Consiliare, presentano alla Segreteria Istituzionale una interpellanza in merito al censimento e residenze alla quale lo stesso Segretario Gatti risponde come previsto in sede consiliare nell’ultima seduta, leggendo un lungo testo contenente le risposte ai numerosi quesiti.
Il regolamento prevede che la risposta scritta venga inviata all’interpellante entro 20 giorni dalla presentazione.
Nella giornata di ieri, visto che il termine del 24 dicembre era scaduto interpello la Segreteria Istituzionale e la Segreteria degli Affari Interni per avere notizie circa il mancato ricevimento della risposta scritta e ne sollecito l’invio.
Stamattina, alle 8:49 ricevo un fax dalla Segreteria delle Finanze dal seguente contenuto:
“In relazione all’interpellanza di cui all’oggetto presentata dai Consiglieri Iro Belluzzi, Mauro Chiaruzzi e Claudio Felici, ritengo di non dover aggiungere altro rispetto a quanto già riferito nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale.
Rimanga naturalmente a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.
Nell’occasione porgo distinti saluti.”
La risposta, evidentemente offensiva e provocatoria, è totalmente irrispettosa del ruolo dei Consiglieri, denota un evidente stato di spregio dei più elementari diritti dell’opposizione che è quello del controllo degli atti di governo, e si distingue totalmente dalle risposte ad analoghe richieste dei colleghi di Governo giunte correttamente e regolarmente in questa come in altre occasioni e come consolidato da una prassi pluriennale.
Probabilmente il Segretario Gatti, sentendo crescere attorno a se un clima diffuso tutt’altro che benevolo, evidenzia con questo atteggiamento nervosismo ed agitazione che non fanno che accelerare la sua già precaria condizione politica.
Claudio Felici