Le festività natalizie del 2023 sono state caratterizzate da un clima insolitamente mite, con un’atmosfera prevalentemente anticiclonica. In questo contesto, emerge la curiosità su quando si possa aspettare un cambiamento significativo. Nonostante alcune brevi interruzioni dovute a fenomeni perturbati, le temperature si sono mantenute al di sopra della media stagionale, con conseguenze sia per l’ambiente montano sia per la qualità dell’aria in pianura, specialmente in Pianura Padana.
Per i prossimi giorni, le previsioni indicano una stabilità climatica, ad eccezione di alcune piogge leggere previste tra San Silvestro e la notte di Capodanno, in particolare in Emilia-Romagna. Queste precipitazioni saranno il risultato di ondulazioni atlantiche che attraverseranno l’Europa centro-orientale, interessando marginalmente l’Italia. Le regioni occidentali e la fascia tirrenica saranno più esposte a correnti umide, portando piogge non intense ma più diffuse lungo l’Appennino e nelle pianure.
Dopo l’Epifania, si prevede un calo delle temperature, rompendo la sequenza di clima mite. Fino ad allora, non si attendono grandi ondate di freddo. Il sistema nuvoloso in arrivo porterà con sé un leggero aumento delle temperature, specialmente in Romagna, dove si potranno raggiungere valori fino a 17-18 gradi.
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