
L’Italia è soggetta ai rischi tipici dell’Europa Mediterranea, alcuni dovuti a peculiarità del cambiamento climatico, altri alla particolare vulnerabilità di ecosistemi e settori produttivi: dalla diminuzione della precipitazione (con conseguenze sulla disponibilità di risorse idriche) alla vulnerabilità delle coste, all’importanza economica del settore turistico alla vulnerabilità degli ecosistemi terrestri e marini, minacciati anche da sovrasfruttamento e inquinamento. Lo afferma Piero Lionello, primo autore su “Europa” e “Mediterraneo” del 6/o Rapporto di Valutazione dell’Ipcc 2022: Impatti, adattamento e vulnerabilità.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte