Questa mattina, un incontro di circa due ore si è svolto al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Rimini tra i legali di Louis Dassilva e il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini. Gli avvocati, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno richiesto chiarimenti riguardo all’invito del giudice, esteso ieri a entrambe le parti, di avanzare una richiesta di incidente probatorio in relazione a un video proveniente dalla farmacia San Martino. Il filmato, secondo l’accusa, mostrerebbe Dassilva che torna a casa dopo aver abbandonato l’arma utilizzata nel delitto.
Non si esclude che la difesa possa chiedere un incidente probatorio sul filmato stesso, così come la Procura. Entrambi i settori stanno navigando una complessa situazione legale, con la necessità di chiarire l’identità dell’individuo ripreso dalle telecamere di sicurezza intorno alle 22.17 del 3 ottobre 2023. Mentre la difesa sostiene che l’uomo in questione non sia Dassilva, ma un condomino di via del Ciclamino, gli inquirenti sono decisi a mantenere la propria versione dei fatti.
Ulteriori contestazioni da parte della difesa riguardano il colore della pelle dell’individuo nel video, suggerendo che la variazione cromatica possa essere dovuta all’illuminazione di un lampione. Nel frattempo, l’avvocato della parte accusatrice, il sostituto procuratore Daniele Paci, ritiene che le evidenze raccolte dalla Squadra Mobile di Rimini siano solide e collegate al caso, senza mostrare preoccupazione rispetto a possibili alternative.
I legali di Dassilva, coadiuvati dalla criminologa Bruzzone, stanno lavorando a una narrazione alternativa rispetto a quella avanzata dalle autorità, ma al momento non intendono rivelare dettagli della loro ricostruzione.