Un aereo della compagnia charter Boliviana Lamia con 81 persone a bordo, diretto verso lo scalo di Medellin, è precipitato in Colombia. Tra i passeggeri anche la squadra di calcio di seria A brasiliana del Chapecoense, che in Colombia avrebbe dovuto giocare la finale della Coppa Sudamericana. Cinque i superstiti e 76 i morti secondo la polizia colombiana. Il portiere della squadra, Marcos Danilo Padilha, inizialmente estratto vivo dalle macerie, sarebbe deceduto.
L’incidente
Lo schianto, per cause ancora da accertare, è accaduto alle 22 e 15 ora locale a Cerro Gordo, a La Uniòn, a 57 km da Medellin. Sul posto ambulanze e vigili del fuoco. Il volo (con equipaggio boliviano) stava iniziando le operazioni di atterraggio allo scalo di Rionegro-José María Córdova. Dopo la notizia dell’incidente la Coppa Sudamericana è stata sospesa. Il presidente brasiliano Temer ha decretato tre giorni di lutto nazionale.
Tra i sopravvissuti alcuni giocatori della squadra brasiliana
Tra i sopravvissuti, 3 sono giocatori della Chapecoense. Il primo ad essere trasportato in ospedale è il terzino Alan Ruschel. Il giocatore , 27 anni, avrebbe riportato diverse fratture ma le sue condizioni sarebbero stabili. Su Twitter la moglie Alissen scrive: «Dio è grande e ti darà forza».
Tra i feriti ricoverati in ospedale anche il secondo portiere Jackson Follmann. Il difensore Helio Zampier Neto, è stato ritrovato dopo ore tra i rottami dell’aereo. Tra i sopravvissuti anche un’assistente di volo boliviana. Il portiere Marcos Danilo Padilha è morto dopo l’arrivo in ospedale. Sull’aereo (oltre ai 9 membri dell’equipaggio) viaggiavano i 22 calciatori della Chapecoense, 28 persone fra dirigenti, tecnici e invitati speciali della squadra brasiliana e 22 giornalisti. Il Chapecoense (squadra della serie A brasiliana) si stava recando in Colombia per la finale di Coppa Sudamericana. Dopo aver battuto gli argentini del San Lorenzo allo stadio Chapeco in Brasile, avrebbe incontrato l’Atlético Nacional mercoledì.
Sullo stesso aereo aveva volato la nazionale argentina
Sullo stesso aereo della compagnia aveva volato solo tre settimane fa la nazionale argentina di Lionel Messi. Lo scrive il calciatore su Twitter ricordando i calciatori del Chapecoense e postando le loro foto. In precedenza della stessa compagnia charter si era servita anche la nazionale venezuelana.
Scarsa visibilità
Secondo le prime notizie ufficiali diffuse dalle autorità colombiane il volo era partito da Santa Cruz de la Sierra in Bolivia. Tra le possibili cause dell’incidente vengono citati anche possibili problemi all’impianto elettrico. I soccorsi sono resi difficili dalla scarsa visibilità sul luogo dello schianto. Le condizioni climatiche, peggiorate nelle ultime ore, hanno costretto alla sospensione temporanea delle ricerche. Proprio le cattive condizioni meteo potrebbero essere tra le concause dell’incidente. Il sito FlightRadar24 ipotizza, però, che l’aereo ( un British Aerospace 146 che ha un’autonomia di 2965 km) non avesse carburante sufficiente.
L’aereo spaccato in due
Alcuni fotografi arrivati sul posto hanno riferito che l’aereo si è spaccato in due: soltanto muso e ali sono riconoscibili e la coda è completamente distrutta. Quando sono arrivat i soccorsi decine di corpi erano distesi intorno alle macerie. Secondo quanto emerge dal servizio di rilevamento dei voli Flightradar24, l’ultimo segnale del volo 2933 è stato rilevato quando si trovava a 15.500 piedi, a circa 30 chilometri di distanza dalla destinazione, che è invece a 7mila piedi.
Il mistero del carburante
Le cattive condizioni climatiche, un guasto elettrico ma anche il mistero sul carburante: sono queste tre al momento le possibili cause dell’incidente. Secondo il responsabile dell’agenzia per l’aviazione civile colombiana, Alfredo Bocanegra, non si esclude che l’aereo abbia finito il carburante in volo. A supportare questa ipotesi anche la testimonianza dell’assistente di volo sopravvissuta.
Il cordoglio del mondo sportivo
Cordoglio, dopo la notizia dello schianto dell’aereo su cui viaggiavano i giocatori della Chapecoense, nel mondo sportivo. Centinaia di tifosi si sono ritrovati sin dalla mattina davanti all’Arena Condà , lo stadio della squadra della città di Chapecò, nello Stato brasiliano di Santa Catarina, nel sud del paese. Un minuto di silenzio prima delle rispettive sessioni di allenamento è stato osservato da Barcellona e Real Madrid. Messaggi di cordoglio da molte squadre italiane. «Le mie condoglianze ai familiari della squadra Chapecoense, del Brasile, e di tutti coloro che sono morti nel tragico incidente aereo, in Colombia…» scrive Maradona su Facebook.
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