COLPO MORTALE AL SISTEMA di Erremax

Apprendo questa sera dal telegiornale “l’altra informazione” dell’articolo del Sole 24 ore della direttiva della banca d’Italia, sul comportamento da tenere rigidamente nei confronti di tutti gli istituti di credito sammarinese.Non sono un bancario e non ho una profonda conoscenza di tipo tecnico del sistema finanziario, ma non occorre di certo essere banchiere per capirne la gravita e la pericolosità di queste direttive.La banca d’Italia ritiene i nostri istituti “EXTRA UE”, di fatto un paradiso fiscale, non riconosce le nostre banche come tali, quindi i soldi li porta esclusivamente alla nostra banca centrale. Ciò comporta continui e pericolosi trasferimenti di denaro per le strade della Repubblica, con un immenso dispiegamento di uomini da parte delle forze dell’ordine.

Qualche settimana fa il Moneywal ha deciso di “rimandare a Settembre” il nostro adeguamento alle norme internazionali.

La procura di Forlì ha messo in atto una guerra nei nostri confronti da un anno a questa parte senza precedenti a (forse una maggiore attenzione quando si parla al telefono cellulare non guasterebbe) , tanto è vero che si dice che l’ultimo accerchiamento della guardia di finanza abbia origine proprio da Forlì.

Oggi apprendo che, di fatto, la Banca D’Italia ha ordinato tassativo di controllare attentamente ogni centesimo che transiterà dall’Italia a San Marino, neanche fossimo le Cayman.

I bancomat eo carte di credito rilasciate dall’1 Gennaio 2009, hanno il valore  pari ad una tessera di una federazione sportiva o giù di lì.

Ogni assegno circolare, ordinario o bonifico bancario deve essere registrato con tutti i dati anagrafici da parte dell’emittente e del ricevente con la causale verificabile nella sua fattibilità.

No solo i bonifici saranno considerati fra banca UE e banca extra UE, con costi ingentissimi di commissione.

Come se non bastasse se un sammarinese ha un conto presso una banca italiana e vuole trasferire i suoi denari presso una banca sammarinese, la procedura è completamente identica.

Mi sento in difficoltà come privato cittadino che vive del proprio stipendio, e non riesco nemmeno ad immaginare a quali difficoltà si troveranno di fronte le nostre aziende, con una perdita di credibilità di appeal considerevolissimno.

L’attuale governo non può tirarsi indietro dalle proprie responsabilità che si deve prendere e portare entro un tempo brevissimo alla normalità i rapporti bancari fra le 2 repubbliche.

Non credo nemmeno che si possa però pensare che un governo in 50 giorni abbia ridotto così il sistema bancario sammarinese.

Purtroppo in particolare dal governo straordinario in poi (non che prima fosse chissachecosa) la politica e in particolare gli uomini che hanno responsabilità di governo hanno fatto di tutto e di più per inimicarsi i responsabili della politica italiana a tutti i livelli da Rimini fino ad arrivare a Roma.

Mi riferisco al Casinò strisciante presente tuttora in Repubblica (però ha cambiato i proprietari), ai contatti segreti (di pulcinella) con la Casinos Austria, con i Maltesi, con i Russi, senza mai manifestare l’intenzione di aprire un casinò.

Al sistema fatturiero, nel quale i governi non hanno mai manifestato forza nel reprimere gli imprenditori poco seri.

I DDC prendono posizione contro il governo ( il PSD è come il telefono cellulare a Fiorentino, non sono al momento raggiungibili) dimenticando di avere l’ex Segretario di Stato alle Finanze, il quale credo come chi lo ha succeduto ( compreso l’attuale per par condicio) abbia la maggiore responsabilità di questa situazione.

Mi fa sorridere se permettete anche il comunicato degli Europopolari, che si dichiarano soddisfatti per quanto ha fatto il governo fino ad ora, dimenticando che di concreto non ha fatto ancora niente, se non dire cosa vuole fare.

Mentre a San Marino iniziano i saldi, il tempo degli sconti per l’attuale esecutivo è già terminato.

Anche se come scritto sopra il problema non è nato oggi, chi si è candidato alla guida del paese, sapeva bene ha cosa andava incontro, quindi credo che entro il 02 Aprile ( giusto per fargli stringere la mano  a Frattini.-))) il problema del sistema bancario va risolto, altrimenti si deve far posto ad altri.

La stessa cosa vale in ogni caso per tutti gli altri, perché sicuramente questo è un problema (non l’unico) che occorre affrontarlo collegialmente, perché da lì passa l’accordo di cooperazione con l’Italia e il rilancio delle nostre imprese.

Prima che:

SIANO FINITE LE NOCI A BARACUCCO.

 

ERREMAX

 

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