Coma irreversibile dopo Covid, giudice decide se staccare spina

(ANSA) – ORISTANO, 09 MAG – Sarà il giudice a decidere se
l’ex sindacalista della Cgil Andrea Manca, di 58 anni, in coma
irreversibile dal settembre 2021 dopo un infarto dovuto al
Covid, potrà essere staccato dalla macchine che lo tengono in
vita in una struttura sanitaria di Milis, nell’Oristanese. Ieri
– come riportano i quotidiani sardi – in tribunale a Oristano si
è tenuta l’udienza nella quale il fratello di Andrea, Alessandro
Manca, ha chiesto al giudice Gabriele Bordiga di poter
effettuare l’interruzione dei trattamenti sanitari in base alla
legge 219 del 2017 dopo che i medici, sia quelli di parte sia il
consulente tecnico nominato dal giudice, hanno dato tutti la
stessa prognosi di recupero negativa.
    Da due anni Andrea è in uno stato vegetativo. Non ha lasciato
nulla di scritto sulle sue ultime volontà, ma a parenti e amici
avrebbe sempre detto che quella condizione non sarebbe stata per
lui una vita. Così, una volta che diversi professori e luminari
hanno dato sempre lo stesso parere che ha spento ogni speranza
di un ritorno alla coscienza, il fratello si è mosso per vie
legali per poter rispettare le volontà del congiunto. Assistito
dagli avvocati Antonio Tola e Aldo Lucchi, si è rivolto al
tribunale per chiedere l’interruzione dell’assistenza dei
macchinari che tengono in vita Andrea.
    Ora sarà il giudice a pronunciarsi nelle prossime settimane
e, in caso di assenso alla richiesta, indicare in quali
strutture poter effettuare l’interruzione dei trattamenti
sanitari e i soggetti che dovranno occuparsi delle
autorizzazioni sul piano burocratico-amministrativo. (ANSA).
   


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