Come il Pd è diventato partito impresa. Un brand. … di Sergio Pizzolante

Leggete questa intervista di Stefano Esposito, ex parlamentare Pd e ancora dirigente Pd.
È stato mio collega.
È una persona che stimo. Molto.
Se il Pd fosse come lui sarebbe un gran partito.
A lungo portabandiera della Tav, minacciato dai No Tav e dai grillini.
Dice cose serie sul giustizialismo del Pd.
Non dice tutto, ma dice molto.
Non dice che il giustizialismo viene da lontano, dal moralismo berlinguerriano che è diventato giustizialismo.
Non dice del giustizialismo durante Tangentopoli e poi.
Non dice che il giustizialismo è nello statuto di nascita del Pd, figlio del patto con Pool giudiziari e Pool mediatici.
Ma dice molto del Pd attuale. Di cosa è diventato.
Siamo in una fase di post giustizialismo, di neo giustizialismo, meglio.
Non è più un fatto ideologico, non solo.
È una politica aziendale.
Della cooperativa delle correnti.
Se sei colpito da accuse o da sospetti, anche solo da
sospetti: via!
Vieni tagliato fuori.
Per la reputazione del Brand.
Se sei legato ad una cordata viene tagliato il tuo pezzo di corda.
Via.
Giù nel burrone.
A bastonate.