Un asse tra San Marino e Barcellona per dare voce alle istanze degli italiani all’estero. Si è svolto la scorsa settimana sul Titano un incontro tra il presidente del Comites di San Marino, Alessandro Amadei, e Alessio Cusin, membro della storica Casa degli Italiani di Barcellona. Al centro del confronto, la necessità di rafforzare i legami tra le comunità e, soprattutto, di presentare un fronte comune alla politica italiana su temi cruciali come pensioni, welfare e l’esenzione IMU sulla prima casa.
L’incontro, reso noto da un comunicato del Comites di San Marino, ha visto la partecipazione di Cusin, figura di spicco della comunità italiana in Catalogna, già consigliere del Comites locale e oggi revisore dei conti della Casa degli Italiani di Barcellona, considerata la più antica associazione di connazionali all’estero ancora in attività, fondata nel lontano 1866. Un organismo che, insieme al Comites di Barcellona, rappresenta circa 125.000 italiani residenti in una vasta circoscrizione che include anche Aragona, Valencia, le Baleari e il Principato di Andorra.
Al centro del dibattito, il fenomeno crescente dell’emigrazione italiana verso la Spagna, che oggi conta quasi 256.000 residenti. Un flusso che riguarda soprattutto i giovani. “Il motivo storico del forte interesse degli italiani per la Spagna è la vicinanza: geografica, culturale, linguistica e gastronomica, infatti ‘chi emigra in Spagna si sente come a casa’”, ha dichiarato Alessio Cusin durante l’incontro.
Un’emigrazione che, come quella a San Marino, porta con sé precise richieste alla politica di Roma. Dalla discussione sono emerse le battaglie comuni: la necessità di un adeguamento all’inflazione delle pensioni erogate all’estero, il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione e dell’assegno di inclusione per chi rientra in Italia in condizioni di difficoltà economica. A queste si aggiunge una delle richieste più sentite. Un punto, quest’ultimo, su cui ha insistito in particolare il presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, che ha parlato della necessità di un’ “esenzione dal pagamento dell’IMU sulla prima abitazione in Italia a favore degli italiani residenti all’estero”.
L’incontro si è concluso con l’impegno a rafforzare i legami tra le due comunità, con l’obiettivo di creare una rete sempre più solida per rappresentare efficacemente gli interessi dei quasi sei milioni di italiani che vivono fuori dai confini nazionali.













