
DICIOTTESIMA PARTE:
COMMISSARIO: A proposito della credibilità di Turki. Il fatto che sia stato presentato da un soggetto come Ashraf, che lei conosceva dai tempi di Banca Partner e si era già fatto un’idea della sua credibilità, che effetto le fece? Turki si circondava di altre persone a lui già note?
GIANATTI: ”C’erano un paio di personaggi particolari, uno era il famoso sammarinese Flavio Pelliccioni che era secondo quello che diceva Turki era un trade-union con i servizi segreti italiani. E li ho cominciato a dubitare su quello che diceva Turki. Quando ho cominciato a vedere Flavio Pelliccioni ho detto questo qui non ha … alla fin fine lo conosciamo tutti Flavio Pelliccioni. Ha avuto … è un soggetto non affidabile. Sul discorso dell’affidabilità abbiamo avuti tutti questo dubbio, perchè lo abbiamo saputo successivamente dal dottor Guidi che Turki era stato presentato da Ashraf. Avevamo già intuito qualcosa quando veniva accompagnato da Ashraf .. ed allora abbiamo cominciato a capire che era stato lui che lo aveva presentato. In realtà all’inizio quando era stato fatto il primo giro di presentazioni, e stiamo parlando di gennaio-febbraio 2017, era stato presentato senza Ashraf. Era stato presentato come grande imprenditore saudita che faceva parte di una delle famiglie piu’ note del paese ma appena abbiamo fatto due ricerche abbiamo visto che non c’era niente. Questa mega presentazione, quel tomo che non sapevamo ancora che fosse stato fatto da Ashraf, ci ha lasciato esterrefatti perchè era di dimensioni notevoli e molto dettagliato. Poi alcune cose si capivano che erano … le solite cose alla Ashraf cioè copia incolla con il computer. ”
FINE PARTE DICIOTTESIMA