Commissione d’Inchiesta BANCA CIS. Vice dir. gen. GIANATTI#21. ”HO MESSO DELLE MICROSPIE, ME LO HA ORDINATO GUIDI”

PARTE VENTUNESIMA

COMMISSARIO: Situazione mancanza liquidità BANCA CIS. Avevamo Banca Centrale che non operava quindi andava a favore di Banca Cis. Perchè secondo lei Banca Centrale si è comportata così?

GIANATTI: ”Venivano fatti dei report anche sulla liquidità dove BCSM era a conoscenza di tutto. Si è comportata così perchè c’erano delle interazioni, altrimenti le banche centrali tutelano dapprima i risparmiatori, ma anche nell’interesse stesso della banca. Una banca può essere commissariata eppoi rimessa in bonis come succede quando un fido è all’incaglio poi ritorna in bonis. Il fatto che qui non venisse fatto niente abbastanza palesemente faceva capire che vi era una commistione di interessi, tra banca ed il vigilante.”

COMMISSARIO. Chi e con chi avevano rapporti e contatti?

GIANATTI: ‘‘Confuorti con Grais e Savorelli, sicuramente 100%. L’ho capito quando siamo andati successivamente al loro ingresso. Erano appena entrati sia Savorelli che Grais. Siamo andati ad una riunione in Banca Centrale che chiedeva lumi sulle modalità di rientro dei 25 milioni. Erano presenti tutti e due, ma si vedeva lontano un chilometro che faceva gli interessi di Banca Cis e non della Banca Centrale. Più Savorelli che Grais, il quale non capiva nemmeno tanto quello che si diceva. Savorelli bacchettava in una maniera indegna Pappalardo che era l’ispettore che aveva fatto l’ispezione presso di noi, con cui ho sempre avuto dei buonissimi rapporti proprio perchè ci siamo sempre detti tutto, nel bene e nel male.”

COMMISSARIO: Perchè lei dice Confuorti?

GIANATTI: ‘‘Con il senno di poi con quello che è successo. Sicuramente prima per quella situazione poi dopo ho visto che li aveva messi lui questi qui ed ho fatto 2+2. Però sicuramente in quella fase ho capito che c’era un rapporto particolare, sinceramente anche a livello umano uno non può trattare così un dipendente e soprattutto davanti ai vigilati. In maniera proprio..”

COMMISSARIO: A tal proposito lei era presente quando, al termine dell’ispezione del 2016, vengono rappresentati a Banca Cis gli esiti dell’ispezione? Era presente sicuramente Guidi, Pappalardo, Savorelli ed è quella l’occasione di cui ci ha appena parlato o un’altra?

GIANATTI: ”Si era in quella occasione”.

COMMISSARIO: Si ricorda in quell’occasione se c’erano discussioni sull’AQR e sul fatto che Guidi fosse d’accordo e gli altri del sistema bancario no?

GIANATTI: ”Io per quello che ho visto e che ho sentito è come dice lei. Ovvero che Guidi sosteneva di fare l’AQR e gli altri delle altre banche erano contrari. Secondo Guidi Banca Cis era l’unica che poteva essere a posto con l’AQR e quindi era assolutamente favorevole”.

COMMISSARIO: Scusi come faceva ad essere così convinto di essere a posto con l’AQR date le circostanze che ci ha prima rappresentato? Forse sapeva cose che..

GIANATTI: ”Lui sapeva sempre prima le cose … ”

COMMISSARIO: Ma come faceva? spiava?

GIANATTI: ”Ah non lo so. Ma il famoso pre-verbale del direttore Papi dell’ispezione di Banca Centrale del 2010 mostrato nella famosa riunione in casa Guidi dove c’erano Buriani, Grandoni, Guidi, io e la Lazzari lui lo ha avuto prima che ci fosse stato inviato da Banca Centrale. Forse gliel’ha dato qualcuno del CCR a cui era già arrivato. Buriani sapeva che era stato dato per vie trasversali. Non penso che sia arrivato da Banca Centrale. Il documento diceva che BANCA CIS doveva essere commissariata e che Guidi non era in grado di fare il direttore di Banca, quindi chiedevano la sua sostituzione.”

COMMISSARIO: In merito alla seconda ispezione, quella del 2015-2016, come fu il comportamento di Guidi? Fu collaborativo o ostacolò l’ispezione? 

GIANATTI: ”Guidi non fu mai collaborativo. Quando c’erano di mezzo gli ispettori lui partecipava solo in alcune discussioni finali su particolari posizioni come quella di Gelfusa o di quella del Gruppo Di Mario. Ma il rapporto con gli ispettori veniva tenuto da me e dal dott. Ceccoli dell’area crediti, noi avevamo la gestione operativa. Lui aveva una repulsione abbastanza significativa nei confronti degli ispettori.”

COMMISSARIO: Che lei sappia Guidi ha mai cercato di captare quanto dicevano gli ispettori in ispezione in corso?

GIANATTI: ”Si le ha fatte mettere a me! Ha fatto mettere a me delle microspie. Sembra che abbia un procedimento penale contro di me per questa cosa. Perché io l’ho espresso come esprimo chiaramente le mie cose. Tramite la società Annigoni di Modena ho comprato per conto della banca queste microspie che sono state messe nei locali dove c’erano gli ispettori di Banca Centrale durante l’ispezione in Banca Cis. Questo ha causato un bel problema perchè hanno aperto un procedimento contro di me. Guidi le ha acquistate da questa società e le ha fatte fatturare non come microspie, io ne ho una di queste microspie come prova dato che non le ho restituite tutte a Guidi. Io disposi queste microspie ed avevo anche l’accesso all’ascolto, anche se non l’ho ascoltate perchè non mi interessava. Io le ho installate in un cassetto come da istruzioni della ditta e a fine settimana le ho riprese ed ho scaricato tutto il registrato in un pc portatile che ho dato a Guidi. Non avevo proprio interesse a sentire quello che volevano dire. Le ho scaricate perchè tecnicamente Guidi non è manco capace di scaricarle, ma nemmeno riesce per una cosa dal telefonino. Comunque sono file lunghissimi ed ogni file era una settimana di tempo perchè registravano in continuo giorno e notte. Con i rischi del caso perchè se l’avessero trovate… Non penso che siano stati utilizzati contro i dipendenti, almeno io non l’ho fatto e lui non penso ne fosse capace. 

COMMISSARIO: La banca ha pagato le microspie..

GIANATTI: ”Si l’Annigoni e trovate il pagamento della fattura di consulenza ma non per l’acquisto. La registrazione è durata per tutta l’ispezione. Della presenza delle microspie lo sapevano anche altri in Banca ovvero i responsabili del riciclaggio. Capisco che sono cose indegne ma ho dovuto farlo per forza altrimenti Guidi mi avrebbe cacciato. Non minacce ma hard ”moral suasion” dicono gli inglesi”.

FINE PARTE VENTUNESIMA

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