(ANSA) – UDINE, 06 APR – Accordi o eventuali apparentamenti
sono già sul tavolo delle trattative tra le forze politiche e le
liste civiche in lizza a Udine, dove è scattato il conto alla
rovescia per il turno di ballottaggio del 16 e 17 aprile. La
sfida è tra il sindaco uscente Pietro Fontanini (Lega),
sostenuto dalla coalizione di centrodestra, che al primo turno
del 2 e 3 aprile scorsi ha totalizzato il 46,25% dei voti
validi, e il candidato sindaco ‘civico’ della coalizione di
centrosinistra più Terzo Polo, con 39,7%. Ago della bilancia
saranno il candidato terzo classificato, Ivano Marchiol,
sostenuto da M5S e liste civiche con Rifondazione Comunista e
Open Sinistra Fvg, che potrebbe portare in dote di De Toni il
suo 9,24%, e l’ultimo per numero di voti, Stefano Salmè di
Liberi Elettori -Io amo Udine, con il 4,81%, che pur
collocandosi nell’alveo della destra, ha dichiarato più volte di
dialogare con Fontanini e con De Toni. Intanto, De Toni ha
comunicato stamani che “proseguiranno anche oggi, sempre in un
clima disteso, gli incontri tra la nostra coalizione e quella di
Marchiol per definire punti di convergenza programmatici e
costruire così un accordo di governo della città. L’ufficialità
verrà data non prima di domani mattina”. Fontanini, soddisfatto
del primo turno, con il maggior numero di consensi, ha espresso
la convinzione che “sia necessario battersi fino all’ultimo
giorno”, in una città “dove la sinistra ha sempre avuto presenza
significativa”, e ha iniziato il giro dei quartieri.
Entrambi hanno ammesso che i prossimi dieci giorni saranno
una caccia all’ ultimo voto, anche per catturare, almeno una
fetta di quel 46% di elettori che al primo turno non ha votato.
(ANSA).
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