Comunicato Guardia di Finanza – Operazione ECLISSE. Convolte Società di San Marino

Martedì 23 marzo u.s. nell’ambito del procedimento penale nr. 869/09 della locale Procura della Repubblica che vede indagate 14 persone, venivano eseguite da personale del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rimini le seguenti misure:

a) custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone;

b) perquisizioni domiciliari nella disponibilità degli indagati in Catanzaro, San Clemente (RN), Tremestieri Etneo (CT), Gabicce Mare (PU), Riccione (RN), Rimini, Massa Fermana (AP), Falerone (MC), Afragola (NA), Cesenatico (FC), Cattolica (RN), Crotone;

c) sequestro preventivo ex art. 12 sexies della legge 356/1992 dei seguenti beni mobili e quote societarie per un valore complessivo di 5 milioni di Euro:

1. quote della I.C.C. Società Anonima sammarinese con sede in Dogana (RSM) capitale sociale euro 258.000,00 interamente versato;

2. quote della E. S.r.l., con sede legale in San Clemente (RN), ed il complesso dei beni strumentali all’esercizio dell’attività;

3. quote della E. S.r.l., con sede legale nella Repubblica di San Marino e domicilio fiscale in Italia presso il Consolato della citata Repubblica in Rimini ed il complesso dei beni strumentali all’esercizio dell’attività;

4. quote della S. G. S.r.l. con sede legale in Afragola (NA), ed il complesso dei beni strumentali all’esercizio dell’attività (Tra l’altro contratto di affitto di azienda di un hotel di Cattolica sottoscritto per un corrispettivo annuo di euro 540.000,00);

5. autovettura AUDI A6 targata RSM nella disponibilità di uno degli arrestati.

Le indagini venivano avviate nei confronti di P. G. pregiudicato di origine siciliana con numerosi precedenti penali, sottoposto a misura di prevenzione personale ed alla sorveglianza speciale nel comune di San Clemente (RN). Il citato, essendo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, non poteva chiedere l’iscrizione alla camera di commercio, l’assegnazione alla competente Agenzia delle Entrate del numero di partita Iva, l’autorizzazione al Questore per svolgere l’attività di recupero crediti e l’iscrizione alla Banca D’Italia per svolgere attività di mediatore creditizio.

L’attività investigativa svolta permetteva di accertare che P.G.:

· era il dominus di due società di diritto sammarinese, una Srl ed una Anonima, alle quali aveva interposto fittiziamente persone fisiche e rese operative attraverso la collaborazione di altre persone per eludere le limitazioni della libertà personale derivanti dalla sorveglianza speciale;

· per esercitare, attraverso le citate società, l’attività di smaltimento di rifiuti pericolosi nella sede operativa sita in provincia di Crotone (KR), in concorso con otto persone, presentava alla Regione Calabria una polizza fideiussoria falsa dell’importo di euro 154.937,10;

· era socio occulto di altra persona nell’esercizio dell’attività di mediatore creditizio ed effettuava l’attività di recupero crediti extragiudiziale senza l’autorizzazione necessaria per compiere detta attività.

· in concorso con altra persona deteneva un’ulteriore polizza fideiussoria falsa e sempre in concorso con altra persona, deteneva nel proprio ufficio timbri e documentazione falsificata.

· utilizzava capitali derivanti dalla commissione dei delitti di abusiva attività finanziaria e di mediatore creditizio e la mediazione in operazione usuraria nelle società in sequestro.

Gli indagati, inseritisi abusivamente nel libero mercato, hanno operato indiscriminatamente fra il pubblico.

Il nome dell’operazione “ECLISSE”, tende ad evidenziare il meccanismo delinquenziale e fraudolento con il quale, soggetti pericolosi sottoposti in Italia a misure della sorveglianza speciale, limitative della libertà personale e della possibilità di fare impresa, interpongano prestanomi e società commerciali, anche anonime, di San Marino, per operare “nascosti, oscurati, eclissati” nel sistema produttivo nazionale.

comunito stampa GUARDIA DI FINANZA