In riferimento all’articolo di stampa apparso oggi su “La Tribuna”, relativo all’incremento di dipendenti nel settore pubblico allargato, si precisa quanto segue:
– non è assolutamente corretto raffrontare la variazione numerica avvenuta tra Dicembre 2008 e Giugno 2009, in quanto sono i due dati che nell’arco dell’intero anno solare rappresentano, per motivi tecnici legati all’emissione delle buste paga, la punta massima (giugno) e la punta minima (dicembre). Infatti, tutti gli anni nel periodo estivo, c’è un incremento dovuto alla “stagionalità” di alcune figure come per centri estivi, nidi, musei, Guardie di Rocca.
– La differenza fra i dati di Giugno 2009 e Giugno 2008 figura essere di + 66 unità in ragione della modalità di rilevazione che considera anche le sostituzioni di un solo giorno, le convenzioni (come all’ISS e Università), le borse di studio. Da questo punto di vista il dato non è in grado di rappresentare correttamente il fenomeno in quanto non dà conto delle effettive assunzioni ma invece, delle cosiddette matricole e cioè le posizioni di pagamento nelle contabilità dei rispettivi enti che risentono di situazioni contingenti.
Di assunzioni vere e proprie ce ne sono state pochissime e sono state determinate:
– dall’apertura di nuovi servizi precedentemente istituiti (come indicato nel Programma Economico: ad esempio, il Servizio Rifiuti, e gli uffici di Controllo sulle attività economiche);
– dalla copertura di posti per i quali sono andati deserti gli interpelli come in Tribunale, ed altri uffici;
– da nuove assunzioni dalle graduatorie di invalidità;
– da nuove assunzioni nella Gendarmeria e nelle Guardie di Rocca;
– da sostituzioni (che variano di anno in anno per ragioni contingenti) nei servizi essenziali;
– da un maggior numero di sostegni per i centri estivi. Il sistema di elaborazione dei dati in uso ai fini statistici della Programmazione Economica non permette di per sé di avere le informazioni utili ad una precisa analisi, compito questo che deve essere svolto dai pertinenti uffici amministrativi secondo parametri che consentano una lettura efficace, coerente ed in tempo reale dei dati. Questi ultimi, devono essere tali da fornire tutte le informazioni utili a compiere le debite valutazioni. Da questo punto di vista, sono state riscontrate difficoltà da parte dell’Amministrazione (ad esempio non sono censiti i pensionamenti), tanto che la Segreteria AAII ha già segnalato la cosa in Congresso di Stato. La carenza dei dati e della loro fruibilità ed uniformità è un problema che investe anche questo settore (come altri già emersi agli onori della cronaca). Purtroppo, dobbiamo colmare anche questa lacuna (a cui nessuno ha mai messo mano) ed anche questo caso conferma la non procrastinabile necessità di ammodernare e migliorare i servizi ed il sistema informativo-tecnologico interno. Siamo in attesa da qualche settimana di ricevere i dati di tutti gli enti del settore pubblico allargato, secondo modalità idonee a far emergere, attraverso confronti appropriati, le variazioni anche per darne conto alla pubblica opinione. Sono già stati avviati gli incontri tecnici per migliorare le procedure informatiche ed il loro uso.