In riferimento all’articolo dal titolo “Sei rinviato a giudizio? Sei rovinato. Quante aziende dovranno chiudere per effetto della nuova legge?” comparso in data odierna sul quotidiano SAN MARINO OGGI si precisa quanto segue. Essere rinviati a giudizio per un reato significa che si siano concluse delle indagini preliminari e che un giudice abbia ritenuto che gli elementi raccolti dal pubblico ministero a conclusione delle indagini preliminari siano sufficienti a sostenere l’accusa e quindi si possa procedere al giudizio vero e proprio. Ovviamente si tratta di una prima fase che potrebbe risolversi anche in una assoluzione ed è per questo che tale tipo di condizione è stata scelta solo per reati estremamente gravi (associazione per delinquere di stampo malavitoso, riciclaggio, finanziamento del terrorismo, usura e traffico di sostanze stupefacenti) in grado di minare e soffocare ogni tipo di sana economia e che purtroppo, nel caso del riciclaggio, hanno fatto balzare San Marino agli onori della cronaca e ci avevano reso un Paese da mettere in procedura rafforzata da parte del Moneyval.
Alla domanda “Quante aziende dovranno chiudere per effetto della nuova legge?” rispondiamo subito: nessuna in base alla nuova Legge sulle licenze! Se si leggessero le norme con attenzione e cognizione di causa, invece che cercare titoli sensazionalistici, si saprebbe che la Legge sulle Licenze non prevede affatto le conseguenze catastrofiche descritte dall’anonimo “Camaleonte (ad es. “Un imprenditore… dovrebbe intanto lasciare comunque i suoi incarichi, chiudere o vendere le sue attività societarie…”) che non a caso, non cita gli articoli di legge a sostegno della sulle illazioni.
L’obiettivo di questa Segreteria di Stato rimane far crescere l’economia sana di questo Paese, anche attraverso la trasparenza e quindi la conoscibilità dei soggetti che fanno impresa a San Marino. Quei personaggi che in questi anni sono stati i “camaleonti” del nostro sistema economico, “riciclandosi e riciclando”, e hanno portato il Paese alla situazione difficile in cui si trova, è ora che siano posti nelle condizioni di lasciare il passo agli imprenditori seri, onesti e motivati che operano già a San Marino e che vi opereranno in futuro, perché ogni imprenditore sa che la credibilità dello Stato dove ha la sua attività è una delle migliori carte spendibili sul mercato. Chissà perché, alla fine, le realtà economiche che non vanno mai in crisi sono quelle che fanno un’attenta selezione della clientela e non chi si rivolge a tutti abbassando il livello della “qualità e dei costi”.
Segreteria di Stato Industria