COMUNICATO UFFICIALE DEL CONGRESSO DI STATO DI OGGI 25 GENNAIO 2011

In sede di Congresso di Stato si è fatto il punto sull’attuazione della Legge Finanziaria, in previsione delle prossime scadenze di gennaio.
Altro argomento in dibattito le conseguenze dell’applicazione dell’art. 56 della Legge di Bilancio sui lavoratori  frontalieri, alla luce delle sottolineature emerse per voce degli amministratori delle zone limitrofe e dei parlamentari dell’area emiliano-romagnola. Dichiarazioni rilasciate non sempre in buona fede – secondo il Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini – che tendono a creare un forte clima di tensione: erroneamente si parla di una “nuova tassa” o anche di una “super tassa” quando in realtà è stata decurtata la percentuale di abbattimento fiscale, su una base che rimane identica per i residenti quanto per i frontalieri. Precedentemente all’approvazione della Finanziaria la tassazione sammarinese era inferiore al 2,5% al lordo della paga – ha spiegato Valentini – mentre in Italia si aggira sull’11%. Oggi anche a San Marino occorre fare i conti con una situazione generale che inevitabilmente ha ricadute sui lavoratori, frontalieri inclusi. Conseguenze, queste, della situazione di stallo con l’Italia, che solo un Accordo potrebbe sbloccare. Valentini, in riferimento alle azioni di alcune forze sindacali, politiche e imprenditoriali, ribadisce come in questo momento non si tratta di mettere in atto una guerra contro San Marino; semmai di fare fronte comune perché il rapporto possa presto normalizzarsi. “Non siamo certo dell’idea” – ha spiegato Valentini – “che i lavoratori frontalieri siano un problema; sono invece una risorsa, ma in un’economia aperta, dove due Stati dialogano”.
Il provvedimento adottato – ha precisato il Governo – ha carattere di straordinarietà, all’interno di una situazione di emergenza che ci si augura duri il meno possibile e per la quale si spera di trovare presto una strada comune. “Continuiamo a fare di tutto” – ha concluso il Segretario di Stato alle Finanze – “ perché l’impatto sia il meno gravoso possibile, ma ci rendiamo conto che occorre il massimo coinvolgimento anche della controparte italiana, affinché questi provvedimenti straordinari possano presto esaurire la loro fase”.

Il Segretario di Stato alla Programmazione Economica, Fabio Berardi, ha elencato nel dettaglio i 4 decreti che entro la prossima settimana verranno adottati dal Governo per dare piena attuazione agli indirizzi della Legge di Bilancio. Si tratta del decreto per l’imposta complementare sui servizi, previsto dall’art. 48 della legge Finanziaria  n. 194/2010; del decreto per il turnover, citato nell’art. 73; del decreto per la decurtazione delle indennità nella misura del 10%, così come disposto dall’art. 75; e, infine, del decreto relativo alla tassazione straordinaria dei beni di lusso, di cui all’art. 54 della Legge di Bilancio.
Berardi ha annunciato anche la designazione dell’Oratore ufficiale per la cerimonia di insediamento degli Ecc.mi Capitani Reggenti del prossimo 1° aprile. Si tratta di Marc Perrin de Brichambaut, Segretario Generale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Infine, proposte le date per la prossima sessione consiliare, da sottoporre alla verifica dell’Ufficio di Presidenza: la settimana dal 14 al 18 febbraio p.v.

Il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli, ha espresso preoccupazione per la situazione del Paese, che di fatto si trova a dover vivere sotto embargo. San Marino sta attraversando un periodo alquanto difficile, e il Governo non può certo permettersi di stare con le mani in mano. Nonostante il mercato di riferimento delle imprese sammarinesi sia rappresentato per oltre il 90% da quello italiano, l’internazionalizzazione diventa una scelta obbligata. L’evento di sabato prossimo (forum “San Marino tra Oriente e Occidente. Competizione e alleanze fra Stati”) rientra in una nuova ottica, che abbandona il vecchio modello economico unidirezionale per privilegiarne uno a più ampio raggio. Occorre – ha detto Arzilli – lasciare alle spalle la quasi totale dipendenza dall’Italia che fino ad oggi ci ha caratterizzati e che troppo è stata sottovalutata.

Per domani è in programma l’incontro del Comitato per il Credito e il Risparmio. Il neo Presidente di Banca Centrale, Renato Clarizia, riferirà degli sviluppi con Banca d’Italia.
Atteso per domani anche il riferimento sulla vicenda Fincapital. Il Governo mantiene alta l’attenzione nei confronti dei cittadini che sono rimasti coinvolti.