
Con un tasso di inflazione tra il 12 e il 14% le famiglie che scivolerebbero verso l’area di povertà sono circa 300mila portando il numero totale dei poveri a quasi 10 milioni di individui. Lo si legge in una ricerca di Tecne’ secondo la quale l’inflazione trascinerebbe in una situazione di quasi povertà altre 400mila famiglie portando a 2,4 milioni i nuclei a poverta’ intermittente.
Le famiglie vulnerabili ovvero quelle in bilico tra la normalità e la miseria crescerebbero di 600mila unita salendo da 2:8 a 3,4 milioni. Nel complesso l’area della povertà tradizionale, quella della quasi poverta’ e della vulnerabilita crescerebbe nel complesso di cinque punti rappresentando il 35% delle famiglie e quasi 27 milioni di individui.
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