E’ stata adottata a mezzanotte la dichiarazione di Astana al termine del Summit dell’OSCE in Kazakhistan al quale ha preso parte il Segretario di Stato, Romeo Morri con una delegazione sammarinese.
Nella dichiarazione si riaffermano gli impegni ed i principi a cui l’Organizzazione si ispira e su cui si fonda.
Non e’ stato purtroppo adottato l’atteso Piano d’azione.
I Capi di Stato e di Governo hanno comunque riaffermato di voler costruire una comunita’ di sicurezza e di pace, in cui tutti gli Stati sono posti sullo stesso piano, in cui la dignita’ umana e’ al primo posto ed i conflitti protratti possono trovare una soluzione diplomatica e politica senza l’uso o la minaccia dell’uso della forza.
Dopo l’adozione, vari Stati hanno fatto delle dichiarazioni interpretative rammaricandosi della mancata adozione di un piano d’azione per il futuro. Anche l’UE ha preso la parola sottolineando la necessita’ di continuare il lavoro iniziato per favorire la risoluzione pacifica dei conflitti in corso nella zona OSCE , in Georgia, sul Nagorno-Karaback, sulla Transnistria.
