Si è concluso oggi, con gli incontri con UNAS e USC, e dopo quelli con USOT e OSLA dei giorni scorsi, il ciclo di incontri predisposto dalla Centrale Sindacale Unitaria con le categorie economiche che hanno sottoscritto l’accordo tripartito del 9 luglio 2009, per proseguire la campagna sindacale “Rompiamo l’immobilismo” e rilanciare le tematiche prioritarie per il paese.
Negli incontri, i responsabili della CSU hanno illustrato le forti preoccupazioni del movimento sindacale per la grave situazione economica e sociale che vive il paese, nel bel mezzo di una doppia crisi (interna e internazionale), che continua a provocare la perdita di posti di lavoro in particolare nel settore industriale; l’aggravarsi dei rapporti con l’Italia, che ha portato ad un vero e proprio accerchiamento della guardia di finanza ai confini della Repubblica; il conflitto all’interno delle istituzioni.
Un quadro problematico a cui si è aggiunta la mancata firma dell’ANIS al contratto dell’industria, che ha lasciato senza rinnovo contrattuale circa 8mila lavoratori del settore, e sta mettendo a grave rischio il tavolo tripartito, e i continui ritardi che l’Esecutivo sta accumulando nell’avviare ad approvazione la nuova legge sugli ammortizzatori sociali, particolarmente urgente e necessaria per dare sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi economica in atto.
In generale, quale principale preoccupazione, oltre alla normalizzazione dei rapporti con lo stato italiano, la CSU ha posto l’accento sulla necessità che l’Esecutivo adotti con urgenza un vero progetto di sviluppo complessivo che riposizioni l’economia sammarinese e recuperi quei segmenti di economia che sono stati persi. Le parti hanno condiviso l’esigenza generale posta dalla CSU di raccogliere le idee che le diverse parti sociali hanno elaborato, per definire un progetto complessivo di sviluppo economico-occupazionale in grado di salvaguardare l’economia esistente, attirare nuovi investimenti produttivi e creare nuova occupazione per i giovani e per coloro che hanno perso il posto di lavoro.
Questi incontri con le categorie economiche sono stati anche un’occasione per un primo scambio di valutazioni generali in vista dell’avvio delle trattative per i rinnovi dei contratti di lavoro scaduti il 31 dicembre 2009: edilizia, commercio e servizi. A questo punto, la CSU compirà una valutazione di quanto emerso in questo ciclo di incontri, che sono stati utili anche al fine di mettere a punto le proprie posizioni e iniziative nell’ambito della campagna “Rompiamo l’immobilismo”.
Ufficio Stampa CSU