Tappa fondamentale della strategia anticrisi è la normalizzazione dei rapporti bilaterali con l’Italia. Trasparenza, legalità e lavoro i pilastri del nuovo patto di sviluppo. A sottolinearlo è il consiglio confederale della CDLS, che si é riunito oggi nella sala del Castello di Domagnano.
A preoccupare maggiormente il vertice CDLS sono le incertezze che segnano i rapporti italo-sammarinesi, questione black-list in primis. Incertezze legate a doppio filo con i grandi processi innescati dalla devastante crisi finanziaria ed economica. Criticata ancora una volta la segretezza che avvolge il testo degli accordi fra i due Stati.
E’?sotto gli occhi di tutti – avverte la CDLS – che la profonda recessione ha ridisegnato i confini delle sovranità nazionali, processo per altro già in atto in Europa con l’avvento del mercato unico e dell’Euro. Gli Stati Nazionali hanno da tempo ceduto fette di sovranità per affrontare le sfide della globalizzazione. Il caso-limite è la Grecia.
E’ con questo scenario che San Marino deve confrontarsi.?Di qui la necessità di abbandonare la retorica della sovranità come ricetta per risolvere i problemi o l’unica via di uscita dalle difficoltà. Per uscire dalla crisi va imboccata la strada maestra dell’allineamento alle regole della comunità internazionale.
E il confederale CDLS non risparmia una stoccata alle recenti prese di posizione dell’Ordine dei Commercialisti: Va insomma scelta la strada della trasparenza, senza se e senza ma. Anche perché dobbiamo essere tutti consapevoli che per alcuni settori della nostra società la stagione degli arricchimenti facili è finita; se ne devono rendere conto in particolar modo quegli ordini professionali che non perdono occasione per intralciare la strada del cambiamento.
Il Consiglio Confederale ha dunque rimarcato che i nuovi pilastri su cui dovrà basarsi il sistema San Marino dovranno necessariamente essere quelli della legalità, dell’innovazione tecnologica, della tutela ambientale e dell’eccellenza. Urgente dunque che i testi degli accordi bilaterali siano resi pubblici, come è necessario fare chiarezza sul bilancio dello Stato: La reale situazione dei conti pubblici è un punto fermo sia per costruire un credibile progetto di rilancio economico che per assicurare anche in futuro uno stato sociale efficiente a tutela dei cittadini. In discussione infine un documento che fissa alcune proposte su lavoro, contratti e pensioni: tre priorità – insieme alla lotta al precariato, al lavoro nero e al funzionamento della macchina giudiziaria – che dovranno essere al centro di un patto per lo sviluppo di san Marino.