Confessa l’omicida dell’attivista Lgbt in Kenya

Sarebbe un delitto di gelosia, quello dello stilista e attivista Lgtbqia+ keniano Edwin Chiloba, il cui corpo è stato ritrovato mercoledì scorso in una cassa di metallo su una strada nei pressi di Kapsaret, nel nord del paese. Jackton Odhiambo, ventiquattrenne fotografo di Nairobi, amico della vittima, avrebbe confessato l’omicidio ammettendo di essersi sentito tradito dopo la fine della loro relazione.
    Lo ha dichiarato all’emittente nazionale Citizen Tv il capo della polizia di Kapsaret, John Odhiambo. La polizia sta indagando anche sulla presenza di due complici che avrebbero aiutato l’assassino a liberarsi del corpo di Chiloba. Secondo rivelazioni rese al quotidiano Daily Nation, l’attivista della comunità keniana Lgbtqia+ sarebbe morto per strangolamento.
    Le principali organizzazioni per i diritti umani del paesi sono intervenute nei giorni scorsi sulla vicenda, accusando le istituzioni di ignorare il problema in un paese che ancora criminalizza i rapporti omosessuali.    


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