Congresso del 28.06.2010 – comunicato stampa

Il Congresso di Stato ha ripreso, nella seduta odierna, l’esame degli interventi in campo economico, relativi alla fiscalità, alla revisione dell’imposta monofase e dei circuiti di pagamento interno,  interventi che è intenzione del Governo concretizzare in tempi brevi. Sono state inoltre individuate altre iniziative che si riferiscono all’internazionalizzazione dell’economia sammarinese e riguardano quindi le relazioni con altri Stati, iniziative che sono attualmente in fase di studio e di approfondimento.

Lo hanno riferito i Segretari di Stato alla Giustizia, Augusto Casali e all’Industria, Marco Arzilli, nel corso della consueta conferenza stampa.

Gli esponenti dell’Esecutivo si sono inoltre espressi sulla diffusione, da parte della stampa italiana, della lista dei clienti della San Marino Investimenti, sulla quale è in corso un’indagine della Procura di Roma. Severissimo il giudizio espresso dal Governo su questo episodio, considerato un atto di grave scorrettezza che evidenzia l’intenzione, del tutto discorsiva e fuori luogo, di intensificare una gogna mediatica da parte italiana che tende a creare un’immagine negativa e fuorviante della Repubblica del Titano che, al contrario, mette in atto una puntuale e proficua collaborazione grazie alla quale è possibile individuare gli eventuali illeciti.

Avere depositato dei soldi a San Marino non è di per se un reato, ha ribadito Casali che conferma il lavoro dell’Esecutivo per l’ottenimento dell’ormai imprescindibile chiarimento politico fra i due Governi.

Arzilli informa che sta proseguendo l’iter per il nuovo testo unico sulle licenze, all’interno del quale saranno previste nuove norme anche per le fondazioni e gli enti no-profit, adeguate ai più moderni standard internazionali  e per quella sul commercio, che dovrebbero trovare definitiva approvazione nel Consiglio del mese di luglio.

Gli esponenti del Governo ribadiscono dunque che il comportamento dell’Italia è incomprensibile e inaccettabile, che San Marino non è disposta a rinunciare alla propria sovranità, pur nella volontà di proseguire nel percorso irreversibile del cambiamento e di un’economia sempre più trasparente e sempre meno vincolata al grande vicino.

San Marino, 28 giugno 2010/1709 d.F.R.

L’Ufficio Stampa e Comunicazione

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