Congresso Su per allargare la nuova intesa con C10 il 23 e il 24 gennaio a Domagnano, è previsto anche l’intervento di emma Petitti (Pd)

sinistra unitaDopo 10 anni di attività Sinistra unita si prepara per il suo primo congresso, dal quale ci si attende il semaforo verde per la ricerca di nuovi alleati con cui allargare l’attuale intesa con il movimento civico 10.

“A lavori conclusi scatterà una serie di incontri per verificare se c’è condivisione attorno ai contenuti del documento programmatico che verrà messo al voto”, spiega il funzionario di partito Vanessa D’Ambrosio durante la conferenza stampa che ieri mattina ha raccolto i cronisti nella sede della sigla di opposizione.

“Il testo – aggiunge indicando la versione provvisoria di 40 pagine – è frutto di diversi mesi di assemblee con gli aderenti, necessarie per avere dei contenuti condivisi”.

Proprio per questo, il congresso si aprirà sotto lo slogan “la forza delle persone e delle idee”, per sottolineare “che al centro di tutto non c’è il partito, ma chiunque vuole dare il proprio contributo”.

Dal congresso, in programma il 23 e 24 gennaio nella sala Montelupo di Domagnano, il consigliere Tony Margiotta si aspetta le basi giuste per avviare un’attività indirizzata a “sbloccare il quadro politico, attualmente in difficoltà con una maggioranza e un governo che faticano a dare le risposte giuste al Paese”.

Gli fa eco il collega Ivan Foschi, che definisce la fase attraversata dalla coalizione di governo come “la prcrisi di un gruppo che vede ancora con riluttanza la strada della trasparenza”.

Via quindi a un valzer di incontri con tutti i partiti del panorama politico sammarinese, all’interno del quale Sinistra unita ribadisce l’alleanza con civico 10 definita da Foschi “al di sopra delle iniziali aspettative”, nel tentativo di costruire un’alternativa all’attuale maggioranza.

Nessun veto sui potenziali alleati, anche se Foschi ritiene “difficile trovare convergenze con i democristiani del Pdcs”, cioè il primo partito della coalizione di governo.

“Bisogna aggregare su progetti concreti – aggiunge – avendo ben chiaro che mediazione non è sinonimo di compromesso”.