
(ANSA) – ROMA, 19 GEN – “Sono esattamente due anni che la
questione va avanti e mi stupirei se il Cio non prendesse
provvedimenti. Non so se c’è malafede o ignoranza ma, come ha
detto Franco Carraro, c’è stata una profonda sottovalutazione di
tutta la questione. Da parte mia sto facendo tutto quello che si
può fare, con la coscienza sono a posto”. Così il presidente del
Coni Giovanni Malagò in merito alle possibili sanzioni del Cio
verso l’Italia per la mancata autonomia. Il capo dello sport
italiano, a margine della Giunta di oggi, ha quindi rivelato che “nel mese di novembre del 2019 c’è stato un incontro di tre ore
a Milano tra il Cio e il governo italiano. Alla fine di quel
confronto il Cio ha inviato una richiesta di garanzie al Governo
italiano per uscire dalle dinamiche del contratto di servizio.
Stiamo parlando del 20 novembre: è un miracolo non fare
polemica, ma ti cascano le braccia”.
“Basta che esca qualcosa che dimostri l’impegno del governo
con una norma. Con un decreto si mette una pezza a questa
situazione drammatica, poi ci sarà tempo per mettere i puntini
sulle ‘i'” ha aggiunto Malagò. “Oggi l’auspicio è che si possa
fare qualcosa che metta una pezza alla palese violazione della
Carta Olimpica e poi in momenti successivi trattare i dettagli –
ha proseguito – Non vorrei che fosse così, ma sono realista e
penso che non potrà che essere così, visto e considerato che
siamo arrivati lunghi, ed è dire poco. Non mi sembra che ci sia
una strada diversa”. “È un tema caldo, rovente, bollente – ha
sottolineato il presidente del Coni al termine della Giunta
nazionale al Foro Italico – Ogni giorno che passa è un giorno
che se ne va in vista dell’Esecutivo del Cio in programma il 27
gennaio. Vi vorrei ricordare che questa data è importante, per
non dire sacra, perché non ci saranno a breve altre riunioni
dell’Esecutivo visto che a inizio marzo ci saranno le elezioni.
Ci rendiamo conto che oggi il Paese ha un’altra priorità, ma ci
auguriamo che nei prossimi giorni siano mantenute le promesse
fatte a tutti i livelli possibili”. (ANSA).
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