
(ANSA) – ROMA, 20 NOV – “Coni salva le competenze, salva la
veste giuridica dei rapporti di lavoro ad eccezione dei colleghi
che lavorano per l’ufficio stampa con contratto giornalistico.
Sarebbe questo l’esito delle decisioni assunte dal dipartimento
sport dopo un passaggio con l’Aran e il ministero della funzione
pubblica in merito alla riorganizzazione del Comitato olimpico
nazionale”. Così in una nota Stampa romana, interviene sulla
vicenda della riorganizzazione della pianta organica del
Comitato olimpico nazionale con il nodo irrisolto dei
giornalisti e dell’ufficio stampa.
“È ovvio che la funzionalità del CONI, identica in tutti
questi anni, e’ stata garantita da oltre venti anni anche da una
efficace comunicazione realizzata da giornalisti professionisti
con le garanzie del contratto giornalistico – sottolinea
l’Associazione Stampa Romana – Se è vero che Coni è ente
pubblico dotato di autonomia organizzativa, non può essere
soggetto alle caratteristiche della pubblica amministrazione in
quanto organo autonomo dallo Stato per le particolari,
specifiche e uniche funzioni che adempie e realizza; dunque non
c’è alcun automatismo che lo debba rendere equiparabile a chi
lavora per ministeri ed enti locali. Sappiamo – prosegue la nota
– anche che la dirigenza del Coni è soddisfatta del lavoro e dei
risultati ottenuti dai colleghi. Riteniamo un grave errore la
scelta annunciata e invitiamo tutte le parti a considerare
soluzioni in linea con le attuali condizioni economiche e
contrattuali”. (ANSA).
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