San Marino è stato oggi (alle 13 locali) protagonista della Welcome Ceremony, ovvero la Cerimonia di benvenuto al Villaggio Olimpico che prevede l’alzabandiera, l’inno nazionale (prima quello coreano poi quello sammarinese) e uno scambio di doni fra il Capo Missione, per San Mario Gian Luca Gatti e il sindaco del Villaggio Olimpico, l’ex atleta del tennistavolo, medaglia d’oro ad Atene 2004 (e attuale membro CIO) Ryu Seung-Min. A Seung-Min la delegazione sammarinese ha donato un tradizionale piatto in ceramica con l’effige del nostro Stato. All’appuntamento hanno preso parte, oltre al San Marino Team, anche il Presidente del CONS Gian Primo Giardi e il Segretario Generale Eros Bologna che domani seguiranno anche la Cerimonia d’Apertura dagli spalti dello Stadio OIimpico. Nel frattempo Alessandro Mariotti, assieme al tecnico Pauletto ha avviato il suo programma di allenamenti in vista delle competizioni, programma che sarà interrotto domani, venerdì 9 febbraio per la Cerimonia d’Apertura e che da sabato verrà intensificato fino al 18 febbraio, giorno della prima delle due gare del sammarinese. Ieri l’atleta sammarinese è stato prelevato dai medici della WADA per un controllo antidoping a sorpresa. I dirigenti del CONS sabato saranno ospiti del Comitato Olimpico Giapponese e nei giorni successivi visiteranno anche Casa Italia e la sede del quartier generale della Francia a testimonianza dell’importanza del momento anche per le relazioni internazionali fra Comitati Olimpici; a PyeongChang sono 92 quelli rappresentati per un’edizione record anche da questo punto di vista. Saranno 1702 uomini e 1217 donne assieme a 615 fra tecnici e dirigenti i protagonisti della parata delle Nazioni alla Cerimonia d’Apertura. Una cerimonia destinata a raggiungere il suo apice quando sfilerà per ultima, insieme alla Corea del sud padrona di casa, la DPR, Repubblica Democratica di Corea detta anche Corea del nord, rimessa in pista un mese fa dalla celebre e inattesa apertura di Kim Jong-un. Un atteggiamento subito ricompensato dal CIO che ha concesso wild card a tre atleti dello sci alpino, tre dello sci di fondo, due dello short track, oltre alla coppia di danza su ghiaccio che si è qualificata sul campo e alle giocatrici di hockey della Corea Unita. L’importanza diplomatica dell’evento è sancita dalla presenza di oltre 50 fra Reali, Capi di Stato e ministri dello Sport e soprattutto dalla presenza del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
