Considerazione sui GIOCHI NEGLI ESERCIZI PUBBLICI

Di seguito pubblichiamo una mail arrivataci da un ns. lettore.

”Giochi negli Esercizi Pubblici (Alberghi)

È necessario partire dal presupposto che attualmente, nella vicina Italia, sono già attive Sale da Gioco che hanno in funzione circa 8.000 (ottomila) Videolottery (comunemente VLT o Slot) delle 57.000 date in Concessione dall’AAMS, a puro “titolo sperimentale”. Provate a pensare quando finisce l’esperimento cosa può succedere: esistono in Italia oltre 360.000 apparecchi posizionati nei bar, sale bingo e ricevitorie tutte da sostituire …!!!

Ora, questa tipologia di gioco, è presente in molte sale già operative, e come possiamo pensare che qualcuno raggiunga San Marino, solo perché in albergo può trovare 4/5 slot quando in Italia le trova in ogni angolo? Quindi stando comodamente vicino alla propria residenza si ha la possibilità di scelta anche della sala più attraente da poter frequentare…

Ma la domanda è:

perché i turisti/giocatori non vengono o non sono venuti fino ad oggi a pernottare a San Marino dove c’è una Sala da Gioco con circa 200 apparecchi automatici, diversificati anche per tipologia e per gioco, quindi in grado di soddisfare le più svariate esigenze di intrattenimento? (struttura inesistente in Italia fino a poco tempo fa)

e perché dovrebbero venire domani? solo per trovare poche slot in albergo?

Stante il continuo pressing delle Associazioni degli Albergatori sarebbe necessario stabilire innanzi tutto quali apparecchi posizionare in tali esercizi e cioè: simili a quelli dei bar o simili a quelli delle Sale da Gioco? Quanti apparecchi installare? Saranno sempre e comunque un numero ed una tipologia troppo limitata rispetto a quelli che può offrire una Sala da Gioco.

Gli apparecchi simili a quelli della Sala da Gioco presuppongono formalità aggiuntive quali l’identificazione del giocatore, il rispetto delle norme anti riciclaggio, il pagamento con assegno per importi determinati dalla legge, l’eventuale cambio dei tickets in danaro, una linea dati per il controllo telematico, ecc….

Presuppongono inoltre una gestione pressoché giornaliera del prelievo del danaro con relativo controllo sia dei contatori meccanici che di quelli elettronici, nonché la continua manutenzione (ad esempio se si inceppa una banconota nell’accettatore chi provvede?)

Tutte operazioni ed incombenze da demandare a chi? all’albergatore?

Se invece si dovesse optare per apparecchi di tipologia BAR tutto sarebbe più semplice, vincite inferiori (sotto la soglia anti riciclaggio), funzionanti solo con danaro (no tickets). È chiaro che questa soluzione diventa poi meno attrattiva e poco apprezzata dai giocatori.

Penso comunque che sia molto improbabile che un cliente venga a soggiornare a San Marino solo perché sa di trovare un apparecchio da gioco all’interno dell’albergo, potrebbe essere vero il contrario, e cioè una volta arrivato in albergo per altri motivi (turismo, lavoro, ecc..), trova anche l’opportunità di questo intrattenimento che sarà comunque sempre limitato nel numero di apparecchi e nella tipologia di giochi disponibili.

Se sarà necessario cercare di aderire ad una simile richiesta penso che la soluzione migliore sia quella di aprire una piccola sala da Gioco nel Centro Storico (30/50 apparecchi) gestita in forma professionale seguendo tutte le norme e le disposizioni che la legge vigente impone.

Restano però seri dubbi sull’effettivo ritorno economico che questa soluzione potrà dare al gestore della Sala stessa. (forse gli albergatori pensano di investire partecipando alle perdite?).

Lettore attento del Giornale.ms