Forcellini (Rete): “Qual è il vero problema di San Marino? Non che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, ma che non siamo stati in grado di gestire questa situazione. Non abbiamo fatto investimenti, non è stato curato il sistema di servizi e di infrastrutture, non si sono fatte scelte lungimiranti. Perché? Perché lo sviluppo economico non è stato accompagnato dallo sviluppo culturale”.
E’ stato pronunciato non più di una settimana fa in consiglio grande e generale ma il discorso del consigliere di Rete Davide Forcellini merita, alla luce della recente pubblicazione delle consulenze d’oro di Bcsm, di essere riletto parola per parola.
“Il nostro passato ci insegna che l’innalzamento delle condizioni economiche senza un adeguato innalzamento delle condizioni culturali, come è avvenuto nel nostro Paese, non può che portare a delle conseguenze disastrose ed oggi stiamo pagando proprio queste conseguenze. Qual è il vero problema di San Marino? Non che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, ma che non siamo stati in grado di gestire questa situazione. Non abbiamo fatto investimenti, non è stato curato il sistema di servizi e di infrastrutture, non si sono fatte scelte lungimiranti.
Perché? Perché lo sviluppo economico non è stato accompagnato dallo sviluppo culturale. Per sviluppo culturale io non parlo di cose astratte, parlo di formazione specialistica in settori trainanti ad iniziare dai settori economici e finanziari, no a quelli tecnologici.
E allora San Marino si è sempre avvalso di consulenti esterni che per la maggior parte dei casi hanno sfruttato e continuano a sfruttare il nostro Paese per il loro tornaconto personale e non certo per noi.
Come RETE abbiamo pubblicato nei giorni scorsi l’elenco di tutte le consulenze che sono state elargite in questo anno dal Congresso di Stato, consulenze che ci chiediamo in molti casi quanto siano essenziali soprattutto in un momento critico come quello che sta vivendo il nostro Paese. Mentre alla cittadinanza si chiedono i soldi tramite la patrimoniale o la sanatoria edilizia, vediamo come il governo continua imperterrito a sperperare i nostri soldi in consulenze senza un vero e proprio progetto di sviluppo.
Il Governo vuole spiegare alla cittadinanza le motivazioni di queste cifre spesso a 6 zeri? Perché se queste cifre non sono corredate da un controllo e da una giustificazione, diventano sperperi e i cittadini non possono sopportarle. Non si possono accettare nel momento che si vanno ad esempio a tagliare 4 cattedre nelle scuole sammarinesi, dicendo che i soldi non ci sono più, mentre evidentemente i soldi per foraggiare tutta la corte di mercenari assoldati alla distruzione di San Marino ce li abbiamo…Questi mercenari di oggi nascono e si ingenerano come un tarlo nella nostra società proprio per questo deficit culturale del nostro Paese. Io mi rifiuto di pensare che a San Marino non ci siano persone altrettanto valide o anche più valide di questi presunti consulenti che paghiamo fior fior di quattrini ma che alla ne impoveriscono il nostro Paese. Ecco io credo che una riflessione attenta sul problema culturale che affligge il nostro Paese va doverosamente fatta”.
Parole sulle quali occorre davvero riflettere perché ancora una volta il vento del cambiamento ha portato nel nostro Paese persone che non gli hanno voluto bene, quel bene che invece se si fosse scommesso sui giovani, sulle loro competenze, sulla loro voglia di futuro, sarebbe certamente arrivato.
La RepubblicaSM