Conte. E’ un gioco d’hazard

ConteSE l’Italia si ritiene veramente «in grado di stupire», per riprendere quella che è diventata una specie di parola d’ordine in questi giorni nel raduno azzurro a Coverciano, può e deve cominciare a dimostrarlo da domani sera a Bruxelles. Nell’amichevole con il Belgio, la nazionale al momento numero uno al mondo, secondo il ranking della Fifa. Sarà l’occasione anche per commemorare le vittime dell’Heysel, nel trentesimo anniversario di quella tragedia. Sotto l’aspetto tecnico, un bel test per gli azzurri. Il primo collaudo, dopo la qualificazione chiusa al comando del girone, sulla strada per Parigi. A seguire, martedì, la seconda amichevole ravvicinata con la Romania a Bologna e in marzo il confronto con i campioni del mondo della Germania. Cominciano le verifiche per capire se e quanto potrà pensare in grande l’Italia di Conte. Il Belgio di Hazard, De Bruyne, Nainggolan, valore complessivo della rosa intorno ai 450 milioni, nella graduatoria mondiale precede Germania e Argentina, mentre l’Italia è tredicesima, davanti alla Romania, prossima avversaria. Diversa la graduatoria a livello europeo, dove i belgi sono sesti e gli azzurri settimi, a un’incollatura. In Europa, guidano Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Portogallo. Sono calcoli anche cervellotici, la differenza principale è che la Fifa, per la definizione del ranking, tiene conto anche delle amichevoli, mentre l’Uefa si basa solo sulle partite ufficiali. La sostanza, non cambia: il Belgio, passato in otto anni dal settantunesimo al primo posto, è una signora squadra: «Il ranking non scende in campo, non fa gol, non ci sentiamo così lontani dalle prime e stiamo lavorando, con grande carica, per giocarcela con tutti
», la certezza di De Silvestri. Per Conte, l’occasione per confermare i progressi di gioco delle ultime partite e misurare la sua nazionale su grande scala europea. Non si tratterà, da Bruxelles in poi, di reggere confronti più impegnativi rispetto a quelli superati, con Croazia e Norvegia, nel girone di qualificazione, senza danni, ma facendo vedere di poter a propria volta far male in attacco. L’Italia, con Conte, ha segnato tre reti tutti insieme solo all’Azerbaigian, ma la sua media-gol rimane fra le più basse fra quelle delle altre nazionali di spicco, e domani sera toccherà, con ogni probabilità, alla coppia Eder-Pellè (il centravanti è il capocannoniere di Conte con quattro gol) mettersi alla prova contro una difesa forte. A centrocampo, comincia il dopo-Pirlo, con Marchisio nuovo leader del gioco, sul modello bianconero. Si profila, in base agli allenamenti di questi giorni, un centrocampo a quattro con Florenzi e Candreva esterni e Parolo a fianco di Marchisio. In difesa, Darmian, la coppia Bonucci-Chiellini, De Sciglio. Non solo un’amichevole, è già un’anteprima degli Europei, per l’Italia, il senso è questo.