Conte nella Hall of fame “Italia devi andare al mondiale”

(ANSA) – ROMA, 22 MAR – Antonio Conte entra nella Hall of
fame del calcio italiano e incita gli azzurri in campo per gli
spareggi dei mondiali. “Sicuramente non siamo stati fortunati,
sia nel girone che nel sorteggio. Però siamo l’Italia e sappiamo
benissimo cosa fare, siamo noi i campioni d’Europa, non
dimentichiamolo – il messaggio dell’ex ct della Nazionale -.
    Certo, non sarà semplice, perché le due squadre più forti tra
quelle finite ai play off sono proprio Italia e Portogallo, però
ritengo che abbiamo le carte in regola. Dobbiamo andare ai
Mondiali”.
    Conte dopo Sacchi, Trapattoni, Lippi e Mancini, è il quinto
ex ct azzurro ad entrare nella categoria ‘Allenatore’ della Hall
of Fame. “Per me – le parole di Conte – questo premio è
sicuramente motivo di orgoglio, una grande soddisfazione.
    Significa affiancare personaggi che hanno fatto la storia del
nostro calcio”. Cinque scudetti vinti, oltre ai trofei
internazionali comr Coppa UEFA, la Champions League e la Coppa
Intertoto, vicecampione del mondo nel 1994 e vicecampione
d’Europa nel 2000 con la maglia azzurra la sua carriera da
calciatore. Nelle vesti di allenatore ha raggiunto due
promozioni in serie A sulla panchina del Bari e su quella del
Siena, con la Juve tra il 2011 e il 2014 si è confermato
campione d’Italia per tre stagioni consecutive, oltre ad avere
vinto due Supercoppe italiane; quindi con il Chelsea ha
trionfato nella Premier League e nella FA Cup e con l’Inter si è
laureato campione d’Italia. Nei due anni da cittì sulla panchina
azzurra ha guidato l’Italia ai quarti di finale degli europei
2016. “Penso – spiega Conte – che alla fine il riconoscimento
sia stato dato considerando entrambe le mie carriere, sia quella
di calciatore che quella da allenatore, anche perché in tutti e
due i casi ho avuto un percorso importante, con la fortuna e la
bravura di vincere praticamente tutto quello che c’era da
vincere. Purtroppo è mancato solo qualcosa con la Nazionale,
considerando che sono stato vice campione del mondo e d’Europa.
    Da allenatore sto cercando di ripercorrere lo stesso percorso
importante”.
    Ed è proprio la maglia azzurra indossata a Usa ’94 con il numero
15 sulle spalle il cimelio che l’ex cittì ha consegnato al Museo
del Calcio. (ANSA).
   


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