Conte silurato dai 5s: “Vai tu da solo a elezioni anticipate”

L’ex premier Giuseppe Conte, archiviata la diatriba con Casaleggio jr sui dati degli iscritti, sembra pronto a prendere finalmente le redini del nuovo M5S. Ma la prima iniziativa ha già fatto sobbalzare i pentastellati.

L’Avvocato del popolo, come ha anticipato anche Il Giornale, vorrebbe portare i Cinquestelle fuori dal governo Draghi per ottenere le elezioni anticipate già in estate. Una prospettiva che non ha trovato consensi tra i banchi di Montecitorio e di Palazzo Madama. “Giuseppi vuole fare il Conte senza l’oste”, dice a ilGiornale.it un parlamentare grillino che così sintetizza così la strategia che l’ex premier sta per mettere in campo. “All’opposizione in estate, a elezioni anticipate dopo il semestre bianco. Peccato – continua la fonte di primo piano che chiede di rimanere anonima – che ancora non abbia preso in mano il movimento e non abbia mosso un dito sulle amministrative. Forse questa ‘strategia’ la vuole portare avanti con Travaglio nel loro mondo dei sogni”. C’è sempre più maretta tra i pentastellati, perché le intenzioni di Conte si scontrano con forti resistenze, dentro e fuori M5S. “Vuole iniziare a logorare Draghi? Vuole andare all’opposizione e fare pace con Dibba? Al solito dobbiamo sapere queste cose dagli altri, ma su quelle che invece ci interessano da vicino come la nostra situazione interna, nemmeno una parola. Dentro tutto per aria, però fuori facciamo le grandi strategie”, aggiunge una deputata 5stelle di lungo corso. “Se pensa che ora ci immoliamo tutti perché lui vuole andare a votare si sbaglia di grosso. Invece che sulle elezioni anticipate dovrebbe concentrarsi sulla leadership del movimento, perché se non prende quella e non si piazza alle amministrative, eventuali elezioni anticipate sarebbero inutili. Guardi piuttosto dentro casa sua”, è il ragionamento di un altro parlamentare grillino, che aggiunge: “E sempre sulle situazioni realmente urgenti, dal Pd mi hanno subito fatto arrivare messaggi di fuoco dopo il salto in avanti sulle regionali in Calabria di stamattina”.

Conte, infatti, secondo i pentastellati, prima di promuovere una simile strategia, dovrebbe pensare attentamente alle ripercussioni che potrebbe avere nel rapporto con gli alleati. Già stamattina il segretario dem Enrico Letta, intervistato da Agorà, sulle Comunali che si svolgeranno in autunno ha chiarito:“È evidente che non è una passeggiata, che non è un passaggio facile. Io alle amministrative del 2016 non c’ero, quando i Cinque Stelle vinsero contro il Pd a Roma e Torino. Il Pd è stato all’opposizione in queste due città. A Roma la Raggi si ricandida, a Torino la dialettica è aperta, è evidente che siamo a un passaggio difficile”. E infine: “Il rapporto con Conte e i 5 Stelle è un rapporto positivo che ci permette di trovare delle soluzioni molto importanti come a Napoli, dove aver candidato tutti insieme Gaetano Manfredi, l’ex rettore dell’università ed ex ministro dell’università, è una grande soluzione, che ci permetterà di rilanciare Napoli”.


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