C’è fermento tra gli avvocati sammarinesi coinvolti nel maxi processo “Conto Mazzini”.
Anche se non hanno un’idea precisa per quando il procedimento potrebbe iniziare (ottobre-novembre) e se la sede del Kursaal realmente sarà utilizzabile solo per le udienze preliminari.
Di certo è che i venti avvocati sammarinesi (più i colleghi italiani) impegnati nella difesa dei 27 imputati avranno ruoli e compiti distinti tra loro ma con il medesimo denominatore: mettere in difficoltà la parte avversa.
Insomma la pubblica accusa (Roberto Cesarini) e il magistrato giudicante (Gilberto Felici) saranno soli di fronte a una folta schiera di legali, tutti impegnati su un fronte comune ed una linea difensiva che sarà al momento del processo ben concordata.
E’ il difetto, da tempo denunciato, di trovarsi con un giudice monocratico.
Gian Maria Fuiano, La Tribuna