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  • CONTRASTO AI REATI PREDATORI: LA POLIZIA DI STATO DI RIMINI ARRESTA QUATTRO PERSONE

    Nella giornata di Gli uomini delle Volanti della Questura di Rimini hanno tratto in arresto quattro persone, tra i quali tre ragazzi responsabili di aver tentato di rubare sulla auto in sosta.

    Nel pomeriggio di ieri un equipaggio delle Volanti della Questura è intervenuto presso un negozio all’interno di un noto centro commerciale, in quanto personale addetto alla sorveglianza interna aveva individuato un ragazzo, quale responsabile del furto di indumenti.

    L’arrestato è stato notato dal personale del negozio intorno alle ore 16:00 circa, abbigliato con una giacca militare ed un berretto nero aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali. Ad un tratto il ragazzo è entrato in un camerino dove è rimasto per quindici minuti circa, al termine dei quali ha ricominciato ad aggirarsi per le scaffalature. Il ragazzo è poi nuovamente ritornato nel camerino e vi è rimasto per 10 minuti circa per poi abbandonarlo dirigendosi verso l’uscita del punto vendita. 

    Mentre tentava di oltrepassare le barriere antitaccheggio, a seguito dell’entrata in funzione dell’allarme, l’uomo ha iniziato a correre verso l’uscita, inseguito dal personale di vigilanza.

    Con l’intervento dei poliziotti, l’uomo è stato bloccato in sicurezza. 

    La perquisizione ha subito permesso di accertate che l’uomo occultati sotto la maglia aveva nascosto una felpa e un pantalone sportivi, una etichetta strappata, perfettamente in linea con quella cucita sui pantaloni sottratti e quindi danneggiati proprio nel tentativo di toglierla.

    Accompagnato in Questura, dopo gli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per  tentato furto aggravato reato per il quale è stato giudicato in mattinata con rito direttissimo e denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale delle proprie generalità.

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    Gli altri a essere arrestati sono tre ragazzi, due uomini e una donna, nati tutti tra il 1993 e il 1996, residenti a Rimini o in provincia e nati a Caserta a Palermo e a Napoli, per aver tentato di rubare su un auto in sosta

    Erano le 2 circa quando un equipaggio delle Volanti della Questura, impegnati in un servizi di controllo del territorio finalizzato al contrasto ai reati predatori,  in particolar modo finalizzato a prevenire il fenomeno dei furti su autovettura consumati nei parcheggi adiacenti al ristoranti pub e locali notturni ubicati sul lungomare di Rimini, mentre transitava in  Via Cristoforo Colombo , ha notato tra le autovetture regolarmente parcheggiate a spina di “pesce”, tre ragazzi tra cui una donna, che stazionavano all’altezza dello sportello anteriore lato destro, di una utilitaria.

    Dall’altra parte quindi lato conducente, vi era una ragazza che ha richiamato l’attenzione dei poliziotti denunciando che le avevano aperto l’auto

    Immediatamente intervenuti, dopo aver ricostruito i fatti, e constatato il danneggiamento del lunotto anteriore lato passeggero ed il veicolo completamente rovistato, gli agenti hanno pure notato che i tre ragazzi notati poco prima approfittavano dell’affluenza dei giovani per dileguarsi in direzione destra del porto.   

    I tre hanno fatto inizialmente perdere le loro tracce anche perché a piedi percorrevano in contromano il normale senso di marcia delle autovetture.

    Gli agenti, a quel punto hanno diramato le ricerche dei tre individui, che poco dopo sono stati intercettati sul lungomare Tintori, mentre camminavano in direzione sud, sul marciapiede all’altezza del bagno “4”.

    Sottoposti a un primo controllo, i poliziotti hanno rinvenuto uno spray “urticante al peperoncino” e celato all’interno di un pacchetto di sigarette vuoto, un coltello a serramanico, una piccola torcia funzionante ed una modica e della stupefacente tipo hashish e marijuana.

    I poliziotti però hanno notato che la ragazza, al controllo di Polizia ha subito dimostrato uno stato di ansia e di insofferenza, chiedendo agli operatori circa il tempo di attesa ed il motivo del controllo, cercando altresì un insolito contatto fisico con uno dei due ragazzi, dal quale si faceva abbracciare da dietro.

    Il gesto non è sfuggito all’attenzione professionale degli operatori che a quel punto hanno effettuato una perquisizione della ragazza, che ha consentito di accertare un elemento decisivo: i polizotti infatti hanno visto spuntare da dietro la schiena il manico di un oggetto rivelatosi poi il cacciavite, utilizzato dal gruppo criminale per danneggiare il veicolo

    I tre, con precedenti specifici, sono stati poi condotti presso gli Uffici della Questura, dove al termine degli accertamenti sono stati arrestati per “tentato furto pluriaggravato ln concorso”, reato per il quale sono stati giudicati in mattinata con rito direttissimo.