Riceviamo e pubblichiamo
LE VOLANTI DELLA QUESTURA DI RIMINI, RINFORZATE DAGLI EQUIPAGGI DEL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE, HANNO PROCEDUTO NELLA SERATA DI IERI ALL’ARRESTO DI UN UOMO, UN 57ENNE DI ORIGINE LOMBARDA, RESOSI RESPONSABILE DEL REATO DI RAPINA NEI CONFRONTI DEL TITOLARE DI UN NEGOZIO DI BIGIOTTERIA/SOUVENIR UBICATO IN VIALE AMERIGO VESPUCCI.-
LA RICHIESTA DI INTERVENTO E’ GIUNTA INTORNO ALLE 21,30 ALLA SALA OPERATIVA DELLA QUESTURA; IL RICHIEDENTE SEGNALAVA CHE ERA STATA APPENA COMMESSA UNA RAPINA IN UN NEGOZIO DI VIALE AMERIGO VESPUCCI ED IL RAPINATORE SI STAVA ALLONTANDO INSEGUITO DALLA VITTIMA ED ANCHE DA ALCUNI ALTRI NEGOZIANTI CORSI IN AIUTO DEL PRIMO.-
IMMEDIATAMENTE GIUNTI SUL POSTO, GLI AGENTI INDIVIDUAVANO SUBITO IL PRESUNTO RAPINATORE, PROVVEDENDO A BLOCCARLO; SUL POSTO ERA PRESENTE LA VITTIMA, UN CITTADINO DEL BANGLADESH TITOLARE DEL NEGOZIO DI SOUVENIR, IL QUALE RIFERIVA AI POLIZIOTTI CHE L’UOMO FERMATO, QUALCHE MINUTO PRIMA SI ERA INFILATO NEL NEGOZIO E, CON MOVIMENTO FURTIVO, AVEVA SOTTRATTO DA UNA VETRINA UN OROLOGIO DA POLSO PER POI DARSI ALLA FUGA.-
IL MOVIMENTO ERA STATO NOTATO DAL TITOLARE ANCHE PERCHE’ QUESTI AVEVA RICONOSCIUTO NELL’UOMO LA STESSA PERSONA CHE QUALCHE SERA PRIMA, SEMPRE CON LA STESSA TECNICA, AVEVA RUBATO UN ALTRO OROLOGIO DAL SUO NEGOZIO E PER QUESTO QUANDO ERA ENTRATO SI ERA ALLARMATO E NON LO AVEVA MAI PERSO DI VISTA.-
ACCORTOSI DEL FURTO AVEVA QUINDI CERCATO DI FERMARE IL LADRO MA QUESTI, CON UNA FORTE GOMITATA SUL PETTO DEL POVERETTO, SI ERA DIVINCOLATO ED AVEVA CONTINUATO LA FUGA, INTERROTTA QUALCHE ISTANTE DOPO DAGLI AGENTI.-
LA PERQUISIZIONE PERSONALE EFFETTUATA SUL POSTO PERMETTEVA DI RECUPERARE NON SOLO L’OROLOGIO RUBATO POCO PRIMA MA ANCHE QUELLO SOTTRATTO IN PRECEDENZA, IMMEDIATAMENTE RESTITUITI AL LEGITTIMO PROPRIETARIO.-
PER IL RAPINATORE SONO INVECE SCATTATE LE MANETTE E SI SONO APERTE LE PORTE DELLE CAMERE DI SICUREZZA DELLA QUESTURA, OVE PERMARRA’ SINO ALLA MATTINATA ODIERNA QUANDO SARA’ CONDOTTO IN TRIBUNALE PER IL PROCESSO PER DIRETTISSIMA.-
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IL SECONDO INTERVENTO E’ STATO INVECE EFFETTUATO INTORNO ALLA MEZZANOTTE, QUANDO UNA VOLANTE E’ STATA INVIATA DALLA SALA OPERATIVA IN QUESTA VIA DERNA; LA RICHIEDENTE, UN’ABITANTE DELLA VIA, ESASPERATA DAI CONTINUI SCHIAMAZZI DI ALCUNI RAGAZZI OSPITI DI UN VICINO OSTELLO, SI ERA DETERMINATA A CHIAMARE LA POLIZIA IN QUANTO IERI SERA I RAGAZZI ERANO PIU’ CHIASSOSI DEL SOLITO.-
GIUNTI SUL POSTO, IL MARITO DELLA RICHIEDENTE AVVICINAVA I POLIZIOTTI RIFERENDO CHE APPENA QUALCHE ISTANTE PRIMA SI ERA PERMESSO DI REDARGUIRE UNO DI QUESTI GIOVANOTTI POICHE’ STAVA DANDO DI STOMACO DAVANTI ALLA SUA ABITAZIONE E PER TUTTA RISPOSTA IL RAGAZZO LO APOSTROFAVA DICENDOGLI:” HAI QUALCHE PROBLEMA?” E NEL CONTEMPO ALZANDO LA MAGLIETTA FACENDO INTRAVEDERE, ALLA CINTOLA, IL CALCIO DI UNA PISTOLA.-
GRAZIE ALLA DESCRIZIONE FORNITA DALL’UOMO, GLI AGENTI RINTRACCIAVANO IL RAGAZZO POCO DISTANTE E L’IMMEDIATA PERQUISIZIONE PERSONALE CUI VENIVA SOTTOPOSTO PERMETTEVA, IN EFFETTI, DI RINVENIRE E SEQUESTRARE L’ARMA, RISULTATA ESSERE UNA PISTOLA GIOCATTOLO DI QUELLE UTILIZZATE PER IL “SOFT AIR”, FORNITA DI TAPPO ROSSO.-
AL TERMINE DEGLI ACCERTAMENTI IL GIOVANE, UN 20ENNE DI ORIGINE LOMBARDA, E’ STATO DENUCIATO PER IL REATO DI MINACCIA AGGRAVATA.-
