Proseguono incessanti i controlli presso i numerosi residence presenti sul lungomare di Rimini, servizi assicurati dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura. Nella decorsa mattinata, durante un controllo effettuato presso un residence ubicato sul lungomare, veniva controllata una stanza a dire del gestore della struttura non occupata. All’invito di aprirla per un controllo, si appurava che la stessa era chiusa. Dopo aver bussato ripetutamente gli operatori riuscivano ad accedevano al suo interno trovandoci un 21enne magrebino, clandestino sul territorio nazionale, che alla vista delle divise si nascondeva maldestramente sotto le coperte.
I poliziotti subito si insospettivano di uno strano particolare, vale a dire la portafinestra della stanza spalancata nonostante la temperatura del momento fosse molto bassa e ci fosse particolarmente freddo.
Alla luce di questa circostanza insolita, gli operatori si affacciavano sul piccolo balconcino per effettuare un rapido controllo visivo per poi chiudere la porta, considerato il freddo, ma notavano subito una piccola busta in plastica abbandonata in un angolo del balconcino, la quale esaminata risultava contenere al suo interno due involucri di cellophane trasparente: in quello più grande si notava la presenza di sostanza solida frammentata di colore marrone mentre in quella più piccola si notava della sostanza granulare di colore bianca, entrambe successivamente analizzate risultavano essere cocaina e eroina del peso complessivo di oltre 75 grammi.
La successiva perquisizione permetteva altresì di rinvenire sotto il materasso occupato dallo straniero un bilancino di precisione ancora sporco di sostanza stupefacente e mille euro circa in contanti.
Alla fine degli accertamenti, l’extracomunitario veniva pertanto tratto in arresto per possesso di stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per immigrazione clandestina, mentre l’albergatore veniva denunciato per omessa registrazione del cittadino clandestino risultato sprovvisto di documenti.
Nella mattinata odierna l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in carcere.