Convocato il consiglio di sicurezza dell’Onu per le atrocità sui civili nella battaglia di Aleppo

onu nazione uniteonuLa Francia e la Gran Bretagna hanno chiesto una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza Onu sulla situazione ad Aleppo, in Siria, dopo le notizie di atrocità commesse sui civili. Lo riportano fonti diplomatiche del palazzo di vetro, precisando che all’incontro parteciperà anche il segretario generale Ban Ki-moon.

L’esercito siriano vicino al controllo totale di Aleppo La riunione è stata convocato nel giorno in cui l’esercito siriano ha annunciato che potrebbe dichiarare il pieno controllo su Aleppo est “in ogni momento” dato che nella sua avanzata contro i ribelli manca la riconquista di pochi quartieri che potrebbero cadere oggi o domani. Lo ha confermato un portavoce dell’esercito ribadendo che i ribelli stanno continuando a rifiutare il ritiro dalla città .

L’ufficio Onu per i diritti umani denuncia l’esecuzione di 82 civili Allo stesso tempo l’Ufficio Onu per i Diritti umani ha comunicato di avere avuto informazioni credibili su 82 civili freddati in quattro diverse zone della città. L’Onu denuncia la “totale mancanza di umanità ad Aleppo”.

Gli 82 civili sono stati uccisi in quattro diversi quartieri di Aleppo assediati dalle forze governative. Tra le vittime ci sono 11 donne e 13 bambini, secondo quanto riferito dal portavoce dell’Ufficio dell’Onu per i diritti umani, Rupert Colville. Molti cadaveri sono per le strade e non possono essere recuperati a causa dei continui bombardamenti. Tra i responsabili del crimine ci sono membri del Movimento Harakat Hezbollah al-Nujaba, una milizia irachena impegnata nei combattimenti al fianco dell’esercito siriano e delle milizie filo-governative.

Amnesty international accusa le truppe governative siriane di crimini di guerra “Le scioccanti notizie fornite dalle Nazioni Unite su decine di civili uccisi dalle forze governative siriane durante la loro avanzata ad Aleppo Est indicano che sono in corso crimini di guerra”: E’ quanto ha dichiarato in una nota Amnesty International, rivolgendo quindi un appello urgente a tutte le parti in conflitto affinché la popolazione civile sia protetta. Secondo l’organizzazione è anche “fondamentale il dispiegamento di osservatori indipendenti per assicurare che la popolazione civile sia protetta e che sia garantito l`accesso umanitario in modo che gli aiuti indispensabili per salvare vite umane raggiungano coloro che ne hanno bisogno”.

“Le notizie secondo cui civili, bambini compresi, sono stati massacrati a sangue freddo sono profondamente sconvolgenti ma non inaspettate, data la condotta sin qui tenuta dalle forze governative. Esecuzioni extragiudiziali di questo genere costituiscono crimini di guerra – ha dichiarato Lynn Maalouf, vicedirettrice delle ricerche presso l`ufficio regionale di Amnesty di Beirut – nel corso del conflitto le forze governative siriane, appoggiate dalla Russia, hanno ripetutamente mostrato un vergognoso disprezzo per il diritto internazionale umanitario e una profonda indifferenza per la sorte dei civili. La loro strategia è stata quella di prendere regolarmente di mira i civili, sia durante le operazioni militari che ricorrendo massicciamente agli arresti arbitrari, alle sparizioni e alla tortura. Ora che le forze governative stanno riprendendo il pieno controllo di Aleppo Est, il rischio che commettano ulteriori atrocità suscita gravi timori per migliaia di civili ancora intrappolati nei quartieri orientali”.

Secondo quanto accertato, i miliziani hanno effettuato delle retate casa per casa, uccidendo i residenti e senza risparmiare donne e bambini. Altri civili sono stati uccisi per le strade quando hanno cercato di scappare o sono morti sotto i bombardamenti molto intensi sia di giorno che di notte.

Il Qatar chiede riunione d’emergenza della Lega Araba Il Qatar intanto ha chiesto una riunione d’emergenza della Lega Araba per discutere della situazione ad Aleppo. Lo riporta la tv satellitare al-Jazeera, spiegando che la riunione dovrebbe tenersi a livello di rappresentanti presso l’organismo internazionale, ma senza precisare la data.

Il Qatar è tra i principali sostenitori dei gruppi ribelli sunniti che combattono contro il regime di Bashar al-Assad, appoggiato da Russia e Iran.

Il segretario generale della Lega Araba, l’egiziano Ahmad Abul-Gheit, ha denunciato oggi la grave situazione umanitaria ad Aleppo e chiesto un cessate il fuoco. Per Abul-Gheit, “quello che sta accadendo” nella città siriana è “una vendetta delle forze governative e delle milizie contro civili inermi”. Il segretario generale della Lega Araba ha anche esortato la comunità internazionale a “fare passi concreti per porre fine alle violenze ad Aleppo”.

I ribelli della Coaliziaone nazionale siriana denunciano attacchi con gas sarin nella provincia di Hama Notizie ugualmente allarmanti giungono da altre regioni della Sieria: sarebbero almeno 105 i morti e oltre 300 i feriti, alcuni dei quali con gravi problemi respiratori, negli attacchi con gas sarin che le forze del regime e quelle dei suoi alleati russi avrebbero eseguito ieri su alcuni villaggi della provincia di Hama. Lo riferiscono i ribelli della Coalizione nazionale siriana, che citano attivisti sul posto.

In un comunicato, la Coalizione condanna gli attacchi e chiede una “indagine internazionale urgente” su quelli che definisce “crimini di guerra” e “palesi violazioni del diritto internazionale e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.

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