
(ANSA) – VENEZIA, 05 MAG – Venezia è pronta ad accogliere
ancora una volta la Louis Vuitton Cup. Il 30 aprile di 30 anni
fa, a San Diego (Usa), Moro di Venezia e la Compagnia della Vela
incidevano i loro nomi nella storia del più prestigioso e antico
trofeo dello sport: l’America’s Cup. I ragazzi del Moro
torneranno a Venezia questo fine settimana per rivivere e
celebrare tutti assieme la vittoria conquistata nella finale
della selezione degli sfidanti su Team New Zealand, che valse
l’accesso alla finale dell’America’s Cup. Se le speranze della
vittoria, così come pure di una rivincita, non ebbero seguito,
quella singola impresa non fu una sconfitta, bensì segnò
l’inizio di una passione dell’Italia per la vela e ispirò una
nuova generazione di velisti di cui i ‘Mori’ ne furono i
capostipiti.
Il programma delle celebrazioni prevede una cena di gala
domani sera, la sede nautica della Compagnia della Vela,
sull’isola di San Giorgio Maggiore, alla quale parteciperanno i
componenti il team del Moro di Venezia, i soci del club e le
autorità. In questa occasione sarà esposta la Louis Vuitton Cup,
che rimarrà a Venezia nella Compagnia della Vela fino al mese
prossimo. Alle ore 22 è in programma un collegamento video da
San Francisco con Paul Cayard, skipper del Moro di Venezia.
Sabato, intorno alle 17, è previsto il passaggio in bacino San
Marco del Moro di Venezia, il secondo prototipo costruito dai
Cantieri Tencara per l’America’s Cup, accompagnato dal Maxi-Ior
Moro di Venezia II, altra barca storica appartenuta a Raul
Gardini, dalla Dodesona, barca di rappresentanza della Reale
Società Canottieri Bucintoro, da altre barche a vela e a remi,
per un saluto alle sedi della Compagnia della Vela e della
Bucintoro, la più antica associazione remiera di Venezia –
quest’anno festeggia 140 anni dalla fondazione – unita da un
legame storico e di amicizia all’avventura del Moro. La serata
continuerà poi in Arsenale per una grande festa aperta a tutti
gli amici del Moro di Venezia. (ANSA).
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