Coppa Italia: Fiorentina-Torino, viola senza Amrabat

Per conquistare l’accesso alle semifinali per il secondo anno di fila la Fiorentina dovrà superare domani (ore 18 allo stadio Franchi) l’ostacolo Torino.
    Per riuscirci la squadra viola dovrà evitare di commettere contro i granata gli stessi errori che le sono costati la sconfitta interna in campionato e i fischi dei tifosi, ma dovrà anche cercare di scrollarsi le tensioni del caso-Amrabat che hanno movimentato questa vigilia. Il centrocampista marocchino, fra i protagonisti con la sua nazionale ai Mondiali in Qatar, è finito in queste ore nel mirino del Barcellona che già lo seguiva da tempo: la società viola, da quanto fatto trapelare, non intende adesso privarsi del giocatore e ha respinto l’offerta del club blaugrana di 4 milioni per il prestito oneroso e 36 per il diritto di riscatto. Amrabat nel pomeriggio ha postato su Instagram la frase ‘Inseguilo adesso, il futuro non è promesso a nessuno’ facendo intuire la volontà del salto in carriera e non vedendolo sereno, a poche ore da una gara importante come quella di domani, allenatore e società hanno deciso di escluderlo. Tra i convocati figurano per la prima volta l’ultimo acquisto Josip Brekalo (”Ha pochi minuti nelle gambe ma le qualità per esserci utile a partita in corso ha dichiarato Vincenzo Italiano) e Antonin Barak che il club viola ha appena riscattato dal Verona a titolo definitivo. ”Vogliamo dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi – ha affermato il tecnico viola attraverso i canali ufficiali – Bisogna scendere in campo con lo stesso spirito di domenica contro la Lazio e dando continuità alla prestazione, teniamo molto alla Coppa Italia e vogliamo approdare in semifinale. Conosciamo bene il Torino, i suoi pregi e i suoi difetti, per superarlo dovremo cercare di andare più forte rispetto alla gara di campionato. Il sostegno dei nostri tifosi sarà fondamentale come sempre, bisogna lottare tutti uniti”. Rispetto alla trasferta pareggiata con la Lazio potrebbe tornare titolare Cabral sostenuto da Ikoné e Nico Gonzalez. 
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte