Coppa Italia: Napoli in emergenza, Gattuso chiede coraggio

Un Napoli acciaccato e con il morale a terra, affronta la trasferta di Bergamo dove domani sera si giocherà con l’Atalanta l’accesso alla finale di Coppa Italia. Rino Gattuso chiede coraggio e sfrontatezza perché la squadra è molto penalizzata dalle assenze ed è costretta a giocare in condizioni di vera emergenza. A Koulibaly e a Ghoulam, bloccati dal Covid e a Mertens che non riesce a guarire dalla distorsione a una caviglia dello scorso dicembre, si è aggiunto domenica anche Manolas che ha rimediato una botta al piede destro col Genoa. Ieri il difensore greco si è sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una distorsione di secondo grado della caviglia con interessamento del legamento peroneo-astragalico anteriore e rimarrà fuori per un mese. Gattuso ha dunque gli uomini contati. E’ rientrato in gruppo Ruiz, a sua volta bloccato per oltre tre settimane dal Covid, ma le condizioni dello spagnolo, che pure è stato convocato per l’Atalanta, non sono tali da far pensare a una sua utilizzo a tempo pieno. Al massimo Gattuso potrà riservargli uno spezzone di partita.
    Il tecnico è in difficoltà soprattutto per organizzare la linea difensiva. I due centrali potrebbero essere Maksimovic e Rrahmani, che hanno giocato assieme solo una manciata di minuti in tutta la stagione fin qui disputata, ma Gattuso potrebbe anche decidere di spostare Di Lorenzo al centro, lasciando a Hysaj il compito di presidiare la fascia destra e a Mario Rui quella sinistra. Per l’Atalanta, oltre all’attaccante Cioffi sono stati convocati per la prima volta quest’anno anche i ‘primavera’ Costanzo, difensore centrale e Zedadka, centrocampista esterno.
    La penuria di giocatori è ancor più grave guardando al tour de force cui il Napoli dovrà sottoporsi. Per avere un intervallo di tempo di sette giorni tra una gara e l’altra dovrà aspettare la settimana tra il 7 e il 14 marzo. Durante questo mese, tra Coppa Italia, campionato ed Europa League, la squadra di Gattuso dovrà giocare due volte con l’Atalanta, con la Juventus, due volte con il Granada, con il Benevento, con il Sassuolo e con il Bologna. Insomma un ritmo incalzante per affrontare il quale Gattuso avrebbe bisogno della rosa al completo, mentre invece è costretto ad arrangiarsi.
    A Bergamo, però, tornerà ad essere schierato titolare dal primo minuto Osimhen, dopo due brevi apparizioni con l’Atalanta e con il Genoa. Il nigeriano non è ancora in perfette condizioni fisiche ma l’allenatore gli ha chiesto di fare un sacrificio perché il Napoli è in grandi difficoltà e mai come ora ha bisogno del contributo del suo attaccante, il calciatore più costoso della storia della società.
   


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