Ci auguriamo che il titolo non sia fuorviante. In quanto la Csu di coraggio ne ha dimostrato eccome. Mettendoci la faccia, come solo alcuni consiglieri e forze politiche hanno fatto.
Meglio rimanere nel “macchione” cosa che stanno facendo alcuni “grandi” imprenditori, pronti magari a cogliere al momento opportuno i frutti della “resistenza” degli altri.
Ma siamo abituati ai cuor di leone nostrani e certe battaglie in difesa di San Marino è giusto che le faccia chi non ha scheletri nell’armadio o chi non ha paura delle possibili rappresaglie.
Un po’ più di coraggio tuttavia non guasterebbe, anzi probabilmente ci si sentirebbe meglio guardandosi la sera allo specchio e si farebbe anche un buon servizio alla comunità.
Ma torniamo alla Csu, alla quale oggettivamente è difficile chiedere di più. Tuttavia noi lo facciamo, consci che il Sindacato rappresenta una leva importante per fare sì che la ruota giri.
Qualora – come molto probabile – l’incontro di oggi andasse male e ancora una volta il governo decidesse di tirare dritto sulla Patrimoniale, abbiate il “coraggio” di ridare nuovamente la parola alla Piazza. Solo la democrazia è la medicina per sconfiggere le metastasi che affliiggono il Paese.
La RepubblicaSM