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  • Coriano. Aumenti gonfiati in busta paga Il sindaco rivuole 750mila euro finiti nelle buste paga di una 60ina di dipendenti comunali

    2147424-spinelliAumenti in busta paga «illegittimi». L’amministrazione comunale di Coriano ha deciso di procedere con il recupero di 750mila euro finiti negli stipendi di una sessantina di dipendenti tra il 2005 e il 2015. Somme che, secondo la giunta, non dovevano essere date e avrebbero provocato anche disservizi visto che per anni si è rivelato impossibile trovare le risorse per pagare straordinari e premi legati al merito e ai progetti. I beneficiari degli aumenti nell’ultimo decennio, sono stati una sessantina di dipendenti. Tuttavia, l’amministrazione ha deciso di non fare la guerra ai lavoratori, preferendo denunciare i precedenti amministratori alla Corte dei conti per avere firmato le progressioni orizzontali quando non vi sarebbero state le condizioni. «Inoltre ci impegniamo a costituirci parte civile a fianco dei dipendenti e agire al recupero delle somme» dice l’assessore al Personale, Michele Morri. I lavoratori potrebbero essere chiamati a rifondere le cifre, ma in giunta si augurano che a pagare siano gli ex amministratori. Sarà il giudice del lavoro a stabilire in che modo procedere.
    A scoprire gli aumenti irregolari era stato il commissario prefettizio arrivato nel 2011 per gestire un Comune con una montagna di debiti fuori bilancio. Il commissario informò della cosa la procura della Corte dei conti. Quando Maria Virginia Rizzo se ne andò, la giunta Spinelli prese in mano il pasticcio degli aumenti. Sindaco e assessori diedero mandato a una società di consulenza di verificare e calcolare cosa stesse dietro alle progressioni orizzontali, che si potrebbero definire scatti di anzianità, scoprendo di trovarsi davanti «ad aumenti di stipendio concessi in maniera automatica con cadenza quasi annuale a tutti i dipendenti, senza alcuna valutazione di merito come previsto dalla legge – recita il comunicato della giunta -. Inoltre tali progressioni sono state riconosciute senza la necessaria disponibilità finanziaria del fondo».
    Il fondo in questione (il budget stabilito per le progressioni) «è arrivato a essere mediamente del 37% superiore rispetto a un corretto importo». E non è tutto: «Nel 2008 la precedente giunta aveva dato a una società specializzata di effettuare l’analisi sulla situazione del fondo, riscontrando la stessa situazione non conforme». Ma nessun recupero delle somme venne fatto. Così le buste paga gonfiate hanno continuato a essere erogate. La giunta ha atteso anni prima di procedere, «perché abbiamo atteso le indagini della Finanza» dice il sindaco. (…) Il Resto del Carlino.