Coriano. Caso stipendi comunali gonfiati. Il sindaco di ferro, Mimma Spinelli: «Ora portiamo le carte dai giudici»

2147424-spinelliIn un municipio che rischia la paralisi tra tensioni, vigili assenti durante le festività, nessuno straordinario e stipendi tagliati, a rischiare questa volta sono gli amministratori. La giunta Spinelli ha deciso di autodenunciarsi in una sorta di sfida politica con il sistema che l’ha preceduta. Il caso degli stipendi comunali ‘gonfiati’, secondo la giunta dal 1999 a oggi, si arricchisce di una nuova puntata. «Abbiamo messo in mora tutti gli amministratoti, revisori dei conti, responsabili, segretari comunali che si sono succeduti dal 2000 al 2016. Una cinquantina in tutto. Ci siamo anche noi e siamo sereni perché le decisioni prese da questa giunta sono sempre state nell’interesse dei cittadini e degli stessi dipendenti» dicono il sindaco e l’assessore al Personale Michele Morri. «Nei prossimi giorni manderemo la documentazione alla Corte dei conti – dice Morri -, cosa che dovrebbe far scattare una nuova indagine come quella che ci fu nel 2013 dopo la segnalazione del commissario prefettizio. Le indagini si sono concluse. Erano indagati in otto, ma non conosciamo gli esiti».
La giunta tira in ballo il sindaco Luigina Matricardi, la sua giunta e chi li ha preceduti: Ivonne Crescentini e assessori, anche se in questo caso dovrebbe scattare la prescrizione. Intanto il municipio sta diventando una polveriera. Il taglio degli stipendi (sospese le cifre relative alle progressioni orizzontali) a una quarantina di dipendenti sui 67 totali interessati dai provvedimenti, si sta ripercuotendo nei rapporti tra giunta e uffici. L’impossibilità dal 2011 (stabilita dalla legge per effetto dei soldi delle progressioni date in passato che assorbono tutto il fondo a disposizione) di prevedere turni nei giorni estivi o straordinari, limita l’operatività. «A Pasqua del 2014 – ricorda il vicesindaco Gianluca Ugolini – mi sono caricato il catrame per chiudere da solo una voragine che si era aperta in strada». Come uscirne? «Non si può riproporre a Coriano un Salva Roma – precisa la Spinelli –. Per questo abbiamo incontrato il ministro Madia alla Funzione pubblica, esponendole un emendamento che consentirebbe anche a un municipio come Coriano di poter sbloccare risorse per il salario accessorio. Ma non si parli di condono tombale, sarebbe impensabile». Il Resto del Carlino