Coriano, emergenza Blue Tongue: allarme per gli allevamenti colpiti, appello per sostegno agli allevatori

A Coriano, nel riminese, si accende un nuovo allarme legato alla diffusione della Blue Tongue, una malattia virale che interessa ovini e caprini, trasmessa da moscerini vettori. La situazione preoccupa non poco gli allevatori locali, con l’azienda “Pecora Nera” che si trova a rischio di perdere l’intero gregge.

Il consigliere regionale di Rete Civica, Marco Mastacchi, ha portato in aula un question time urgente, annunciato per la prossima seduta dell’Assemblea Legislativa guidata dal presidente Maurizio Fabbri. Mastacchi ha illustrato come negli ultimi giorni siano emersi diversi focolai nel territorio provinciale di Rimini, con particolare concentrazione proprio nel comune di Coriano. L’epidemia si sarebbe propagata velocemente, soprattutto lungo le zone più fresche e umide, come quelle vicine ai corsi d’acqua, colpendo duramente gli allevamenti che si trovano in prossimità dei fiumi.

Pur esistendo un piano regionale di prevenzione contro la Blue Tongue, il consigliere ha evidenziato che l’ingresso del virus nel territorio non è stato rilevato con sufficiente tempestività, impedendo così una vaccinazione preventiva efficace. Questo ritardo avrebbe limitato la capacità di contenere la diffusione del contagio, con conseguenti gravi danni economici per le aziende zootecniche coinvolte.

Il rischio concreto è quello di gravi perdite per gli allevatori: dalla morte degli animali alla riduzione della produzione, fino alle restrizioni imposte sulla movimentazione del bestiame. Oltre agli allevamenti già colpiti, la preoccupazione si estende a quelli limitrofi che restano esposti al pericolo di contagio.

Mastacchi ha inoltre richiamato l’attenzione sulle modifiche normative europee (Regolamento UE 429/2016), che hanno declassato la Blue Tongue a malattia soggetta a eradicazione volontaria, trasferendo così agli allevatori i costi delle misure preventive. Senza un adeguato sostegno economico e ristori, molti di loro rischiano di non poter ricostituire il proprio patrimonio zootecnico. Ciò potrebbe portare alla chiusura delle aziende e all’abbandono di territori fragili, dove l’attività agricola svolge un ruolo cruciale nella tutela del paesaggio, nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella conservazione della biodiversità.

Le richieste di Mastacchi si concentrano su interventi urgenti da parte della Giunta regionale per rafforzare le strategie di contenimento della malattia e per mettere in campo un piano straordinario di sostegno economico, finalizzato a compensare le perdite subite dagli allevatori, con attenzione particolare ai casi più gravi come quello della “Pecora Nera”, che rischia di perdere completamente il proprio gregge.