DA Coriano a San Marino senza passare per Rimini. Pare essere diventata un’abitudine quella di bussare all’antica Repubblica per concordare progetti, eventi e promozione turistica. In estate era salita sul Titano l’amministrazione riccionese, sindaco Renata Tosi in testa. Questa volta a tessere le fila di una collaborazione che guarda all’estero, è il sindaco di Coriano Mimma Spinelli.
Ieri il primo cittadino di Coriano ha incontrato il Segretario di Stato di San Marino Antonella Mularoni ed il capo della Protezione civile sammarinese Fabio Berardi. Con il sindaco era presente l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Bianchi.
«Abbiamo parlato della frana di via Ranco, nella zona di confine – riprende la Spinelli – e della collaborazione in questo senso, ma non ci siamo fermati qui». Ed è su questo punto che la Spinelli si vuole giocare opportunità importanti per Coriano.
«Ci siamo confrontati, ed ho trovato disponibilità nel considerare forme di collaborazione che vadano al di là di quelli che sono i contatti per la viabilità e situazioni simili. In primo luogo intendiamo collaborare per la realizzazione di progetti di promozione che permettano a Coriano di presentarsi su palcoscenici internazionali come solo San Marino può offrire. Per quello che ci riguarda potremmo offrire alla Repubblica la possibilità di presentarsi con le eccellenze che abbiamo soprattutto sul piano agro alimentare e del territorio».
Riccione aveva aperto la strada arrivando a condividere con San Marino la promozione di eventi sportivi ed anche il calendario di alcune iniziative culturali. Un punto di partenza che anche in questo caso formava un collegamento senza passare dal capoluogo provinciale: Rimini.
Coriano, al medesimo modo, sta condividendo con l’antica Repubblica progetti e idee. Tra queste c’è la via d’acqua da realizzare lungo il rio Marano, dalla foce al Monte Titano.
«Nel percorso di collaborazione con San Marino – prosegue il sindaco – interesseremo anche la Regione con la quale stiamo facendo un buon lavoro, soprattutto per valorizzare gli eccellenti prodotti del nostro territorio». Dopo la missione sul Titano, la Spinelli andrà a Bologna per tessere un’altra parte della tela di relazioni che potrebbero portare anche «a realizzare veri e proprie eventi in comune».
Resto del Carlino
